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PAGINE DI STORIA





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                                                                         provvedevano al

            L’organo collegiale era ulteriore garanzia di trasparenza.
            Inoltre era previsto il premio di £. 200 per chi avesse        vitto in proprio,
            denunciato delitti o frodi. Se l’accusatore era un soldato,
            avrebbe avuto diritto al congedo assoluto. Con ciò si ri-     acquistandolo in
            conosceva implicitamente che il piantagrane avrebbe
            avuto vita difficile e che alla prima occasione avrebbe
            avuto il discutibile onore di essere schierato nella prima  pace, requisendolo in
            riga dell’ordine di battaglia. Era necessario che i delatori
            fossero in grado di fornire almeno la prova semipiena,        guerra. Nell’800
            pena la condanna economica a due anni di catena.
                                                                      si istituirono mense
                          VITTO E ALLOGGIO
            Al vitto nel ‘700 provvedevano in proprio i soldati, ac-
            quistandolo in pace, requisendolo in guerra. Nel secolo             ove il pasto
            successivo si istituirono mense ove il pasto veniva pagato
            dai commensali, le vivande venivano fornite a seguito di
            contratto d’appalto.                                             veniva pagato
            Erano previsti, nel XIX sec., piccoli incrementi a carico
            dell’erario per migliorare i pasti per Natale, S. Martino     dai commensali,
            (protettore dei cavalieri), per il genetliaco del Re e, in
            seguito, per la Festa dello Statuto.
            Il pane veniva somministrato giornalmente e dal Duca      le vivande venivano
            di Modena si apprende, nel 1811, che i Sardi lo volevano
            bianco, magari in quantità minore, ma di frumento puro.    fornite a seguito di
            Con l’avvento dei Savoia in Sardegna le truppe furono
            dislocate in fortezze e caserme, a volte di fortuna, come  contratto d’appalto
            conventi. Gli Spagnoli non avevano costruito sedi stan-
            ziali, preferendo ricorrere alle risorse locali e gli stabili
            disponibili erano fatiscenti e in cattive condizioni, i Sa-
            voia invece fornivano anche un minimo di casermaggio,   mentò le relazioni fra paesani e soldati per l’alloggia-
            acquisito a mezzo appalto, in base a spettanze di arredi e  mento, decretando che il reparto fosse munito di ordine
            materiali da scuderia, legna e olio per lampade. Impresari  di tappa firmato da Viceré o Governatore.
            delle caserme al tempo dell’occupazione della Sardegna  All’arrivo l’Uffiziale del Soldo o altro incaricato, alla pre-
            erano i signori Galperti e Compagni di Torino.          senza di sindaci o Ministri di Giustizia, contava i soldati,
            In Sardegna fu introdotto il criterio, adottato in Pie-  li informava della regolamentazione vigente e conse-
            monte, di ruotare le truppe fra le piazzeforti, per non  gnava le bollette di alloggiamento a Ministri di Giustizia
            consentire familiarizzazione fra soldati e ambiente cir-  e sindaci, che le avrebbero inviate all’Uffizio del Soldo di
            costante. Per gli spostamenti il reparto riceveva ordini  Cagliari. I viveri dovevano essere venduti al prezzo in
            circa tappe e centri ove pernottare; con ordinanza del 31  vigore il giorno precedente all’arrivo delle truppe, men-
            luglio 1737, a seguito di lamentele, il Viceré regola-  tre per i cavalli paglia e erba delle lettiere erano gratuite.



            24 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III
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