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PAGINE DI STORIA






                   Le paghe erano


               piuttosto modeste.

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                    A molti ufficiali                               vano indennità per pagare i quartieri d’inverno: 10 soldi

                                                                    agli ufficiali, 2 a sergenti e soldati di cavalleria, 1,6 a ca-
                   agiati di famiglia                               porali e militari di truppa. Agli ufficiali potevano essere
                                                                    assegnate somme, o aiuti di costa, se non fossero stati in
                                                                    grado di sostenere le prime spese dell’entrata in campa-
               e definiti semestrari                                gna, mentre tutti coloro che compivano atti di valore

                                                                    potevano sperare in premi in denaro una tantum o, tal-
                  veniva concesso                                   volta, in piccoli benefici vitalizi. Questi, sotto forma di

                                                                    una o più razioni di pane e dell’indennità per il letto,
              di trascorrere a casa                                 venivano concessi sovente alle vedove, ma era raro che
                                                                    il re si mostrasse splendido coi dipendenti più umili.
                                                                    Alla vedova di Pietro Micca, di cui si colse l’entità del
                      6 mesi l’anno                                 gesto, fu dato un vitalizio pari a due razioni di pane al

                                                                    giorno. Si dovette invece giungere al R. V. del 21 maggio
                 per curare i propri                                1793 per prevedere medaglie d’oro e d’argento per atti
                                                                    di valore, con annesso soprassoldo.
                                                                    Dal 1793 si stabilì la fornitura di vivande supplemen-
               affari, risparmiando                                 tari per il tempo di guerra, onde integrare la razione.

                                                                    Lo stesso avvenne per i reparti inviati in distaccamento,
                 sugli emolumenti                                   cosa che sovente interessava il nostro reparto, cui veni-
                                                                    vano corrisposti anche alimenti supplementari per i
                                                                    quadrupedi.
                                                                    Col secolo successivo si introdussero migliorie per il di-
            Col tempo dovette registrarsi un lieve miglioramento    sagio connaturato all’impiego in distaccamenti isolati: i
            delle condizioni economiche, se il R. V. del 22 novembre  sottufficiali godevano di £. 86,40 annue per supplemento
            1809 indicava la paga annua del capitano da £. 1800 a   viveri, venne confermata la gratuità dell’alloggio (un
            2000, a seconda fosse ordinario o comandante, mentre    letto in camerata) e la legna da ardere e per cucinare, in
            il tenente percepiva £. 1780. Peraltro, in quel periodo,  quantità doppia nei mesi freddi.
            in Sardegna, lo stipendio era pagato in banconote che   Nel 1851 con R. D. del 17 marzo, a carico dell’erario ri-
            nessuno voleva e al cambio si registrava una perdita    maneva la razione di pane e foraggio per il personale
            fino al 9%.                                             montato. Peraltro l’amministrazione, sulla scorta del
            Per avere un’idea in termini di potere di acquisto, è il-  fatto che i cavalli di Cavalleggeri e Carabinieri di Sarde-
            luminante quanto scritto dal Duca di Modena, France-    gna fossero di stazza inferiore, concedeva loro 5 chili di
            sco d’Austria: un capitano riusciva ad arrivare alla fine  fieno - mentre al commilitone quadrupede degli stati di
            del mese, e ad economizzare qualcosa per rinnovare il   terra-ferma ne competevano 6 - oltre a 7 litri di avena.
            corredo e mantenere un cavallo, ma un subalterno con    La paga giornaliera passava da £. 1,80 al furiere mag-
            lo stipendio non ci viveva, e doveva appartenere a fami-  giore, a £. 1,10 per il caporale trombettiere. £. 1 spettava
            glie in grado di fornirgli una rendita. Gli altri dovevano  al trombettiere, 70 cent. a caporali e infermieri, 65 ai
            vivere in camerata e mangiare in caserma.               maniscalchi, 60 agli appuntati, 50 ai tamburini e 45 ai



            20 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III
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