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PAGINE DI STORIA





                            Nel settembre 1918 gli Irredenti,



             perfettamente inquadrati in due battaglioni,


                     sono aggregati al Corpo di spedizione


              italiano in estremo oriente e si distinguono



                  nelle operazioni militari contro l’esercito


                     bolscevico. Il Magg. Manera prosegue



                  l’opera di ricerca di prigionieri dispersi in


               tutta la Siberia con i quali costituisce, dopo


                       Vittorio Veneto, la Legione Redenta






            massa inquadrandoli in due battaglioni regolari che – il  nalità di Cosma Manera è quella data da Vittorio Fi-
            15 di agosto - prendono il nome di “battaglioni neri”   lippi di Baldissero, addetto militare per il Giappone e
            dal colore delle mostrine che ricordano quelle dei bat-  la Cina durante il periodo cui si riferiscono gli avveni-
            taglioni  d’assalto.  Il  contingente  verrà  aggregato  al  menti narrati, che nel 1919 lo propone per una promo-
            corpo di spedizione militare in Estremo Oriente del     zione:  «di  eccezionale  buon  senso  e  di  eccezionale
            quale costituirà il nucleo principale distinguendosi in  spirito di iniziativa egli affronta le situazioni più ardite
            più di una operazione militare a difesa della linea tran-  e nelle stesse persevera con tenacia pari alla tenacia del
            siberiana e delle installazioni strategiche nell’area sibe-  suo carattere. Ottimo conoscitore di uomini e di cose è
            riana di Krasnojarsk. Dopo un’altra avventura in Siberia  dotato di spirito di penetrazione, sa in ogni questione
            al comando della Legione Redenta, costituita dall’ul-   scegliere la via giusta e va senza tergiversare diritto allo
            timo nucleo di ex prigionieri, Cosma Manera torna in    scopo. Attivo, animato da spirito di sacrificio e dal più
            Italia e riprende la sua attività nell’Arma. Diventato poi  puro patriottismo tutto pospone al dovere e agli inte-
            generale, muore improvvisamente il 25 febbraio 1958     ressi del proprio Paese e sa trasfondere nei propri di-
            “con la penna in mano”. Pochi mesi prima aveva conse-   pendenti, dei quali ha in pugno l’animo, quella fede cui
            gnato alcuni cimeli e documenti raccolti durante la sua  è improntato ogni suo atto» (relazione sull’opera svolta in
            carriera al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri.    Russia dal maggiore Manera a firma del tenente colonnello
            Stava programmando un viaggio negli Stati Uniti e la    Vittorio Filippi di Baldissero datata Vladivostok 1 settembre
            partecipazione al raduno dei reduci dalla Russia nella  1919, Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri).
            prima guerra mondiale che si sarebbe dovuto tenere a
            Cavalese, in Val di Fiemme, il 4 maggio di quell’anno.   Il presente articolo è estratto dal volume “Cosma Manera e la
            La definizione che meglio racchiude l’opera e la perso-  Legione Redenta”, di Roberto Guarasci, Aracne, Roma, 2018



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III  15
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