Page 18 - Notiziario 2018-5
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PAGINE DI STORIA






                 RECLUTAMENTO, FERMA, PENSIONI
            L’arruolamento era misto, volontariato e obbligo di leva,  ma non v’era da scialare, visto che venne mantenuto
            quest’ultimo con criteri che non garantivano l’egua-    l’istituto degli invalidi riducendo gli aventi diritto. Fu
            glianza. Esclusi nobili, laureati, addetti ad attività di  introdotto il pensionamento per anzianità e invalidità:
            pubblica utilità, si arruolavano con la forza disoccupati  per gli ufficiali da capitano in su occorrevano 30 anni
            e vagabondi ed era inoltre possibile pagare per essere  di servizio, per tutti gli altri 25, cappellani e medici po-
            sostituiti o, come si diceva allora, surrogati.         tevano andar a casa dopo 20. La pensione non veniva
            Nel ‘700 la cavalleria era soggetta ad una ferma di mag-  corrisposta in guerra, al fine di incoraggiare il pensio-
            giore durata, 10 anni ridotti a 8 nel 1792, per ammor-  nato a rientrare nei ranghi dell’Armata, ma spettava per
            tizzare  le  spese  per  l’addestramento  a  cavalcare  e  invalidità quali cecità, amputazione di arti o altre gra-
            accudire il quadrupede.                                 vissime infermità.
            Le reclute dovevano avere 18 anni e esser alte 40 once  Un capitano riceveva un minimo annuo di £. 1400 e un
            (m. 1,71) e potevano raffermare sino a un totale di 24  massimo di £. 1900, un tenente poteva attendersi £.
            anni, poi si chiedevano rafferme annuali.               920-1400 annue, un maresciallo d’alloggio dei RR.CC.
            Il capitano aveva diritto ad un’indennità per ogni arruo-  £. 540-840, un furiere maggiore (per i Cavalleggeri di Sar-
            lamento, comprendente una quota che gli consentisse     degna) £. 360-650, un appuntato dei RR.CC. £. 220-
            di ammortizzare le spese di equipaggiamento perduto     400, un cavalleggero £. 200-350. Ogni anno di servizio
            a seguito di diserzione con asportazione di effetti vari.   in più incrementava la pensione e transitare nei RR.CC.
            Al congedo il trattamento era legato a precedenti e anni  fu conveniente per i Cavalleggeri.
            di servizio. Dopo 10 anni,  dietro supplica al sovrano, era  L’invalidità, a somiglianza di ciò che accade oggi con le
            possibile ottenere una gratifica, dopo 20 il benefizio degli  pensioni privilegiate, comportava il diritto alla pensione
            invalidi. Negli invalidi si era impiegati per vigilare for-  massima, incrementata del 50% se dovuta a cecità o ad
            tezze e per compiti sedentari, e, per limitare le spese per  amputazione di entrambe le mani o piedi, mentre per-
            le casse regie, si caldeggiava l’assunzione dei vecchi sol-  dere un arto dava diritto al massimo della pensione di
            dati nell’Amministrazione delle Torri.                  anzianità. Altre ferite garantivano la pensione minima
            Non vi erano pensioni, se non per i reparti mercenari   di anzianità, ove non ancora maturata.
            costituiti da stranieri, almeno fino alla fine del XVIII  Istituita anche una primitiva reversibilità: alle vedove di
            secolo. Per avere una sorta di previdenza si dovette at-  caduti in guerra, in servizio o in prigionia, o a causa di
            tendere il 28 febbraio 1794, quando vennero ricono-     ferite o malattie in guerra o servizio, spettava metà pen-
            sciute, per le famiglie dei caduti: £. 150 annue, dote  sione massima di anzianità. Stesso diritto competeva ai
            per le figlie femmine, iscrizione gratuita a scuole pub-  figli orfani della madre, se minorenni e non coniugati.
            bliche per i maschi, precedenze nei sussidi di opere pie  Negli altri casi, a condizione che il matrimonio fosse
            e congregazioni di carità, riduzioni decennali per l’ac-  stato contratto almeno da due anni o se fossero nati figli,
            quisto del sale. Più avanti si ebbero ulteriori interventi  spettava alla vedova del pensionato ¼ della pensione.
            e con Regio Viglietto del 23 settembre 1834 vennero
            assicurati ai Cavalleggeri di Sardegna due posti gratuiti                     PAGHE
            e uno pagato al 50% nel Collegio per i figli dei militari  Sulle paghe influiva il reparto: privilegiate le Guardie
            di Racconigi. Vi avevano la precedenza per l’accesso    del Corpo, la cavalleria guadagnava più della fanteria
            gli orfani dei caduti e i figli di chi fosse rimasto ferito,  (23 soldi al giorno contro 8), essendo inclusa nello sti-
            aventi fra 8 e 12 anni, che ne uscivano a 16-18 anni    pendio la quota per il mantenimento dell’animale. Co-
            per servire come soldati, con la possibilità di procedere  munque nei reparti a cavallo era possibile, alla fine del
            in carriera fino a furiere maggiore, grado di vertice dei  XVIII sec. e nei primi anni dell’800, consumare carne
            bass’uffiziali.                                         tutti i giorni, mentre in quelli a piedi non più di due o
            Possiamo parlare di pensioni con la L. 27 giugno 1850,  tre volte a settimana.



            18 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III
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