Page 27 - Notiziario 2018-5
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PAGINE DI STORIA





                        Nei centri urbani la vita trascorreva



                        fra addestramento e servizi presso


                                              i corpi di guardia





            mesi del 1737 e 33 dal 7 novembre 1737 all’inizio del   dopo aver dichiarato l’interessato discolo incorreggibile, a
            1738. La più parte dei casi riguardava Sardi, e ciò con-  seguito di relazioni a firma del comandante e di almeno
            fortava la scelta dei Savoia di far ricorso a personale di  2 ufficiali del reparto.
            terraferma per i Dragoni.
            Il fenomeno era preoccupante: il disertore sovente aspor-  ADDESTRAMENTO E SERVIZI DI GUARDIA
            tava gli equipaggiamenti ricevuti e poteva alimentare il  Nei centri urbani la vita trascorreva fra addestramento e
            numero dei briganti di strada. Furono previsti premi per  servizi presso corpi di guardia, che si trovavano general-
            la cattura o per notizie utili, e venne punita ogni conni-  mente in corrispondenza di porte, principali fortifica-
            venza, dal fornire rifugio al trasporto in barca in luoghi  zioni e torri di maggiore importanza. In genere un corpo
            lontani. In tal caso era prevista la confisca del battello.  di guardia era affidato a caporale o sottufficiale e in ogni
            Caso del tutto particolare la fuga in chiesa, cui facevano  città un ufficiale veniva comandato a turno dal Maggiore
            ricorso disertori o rei per non essere puniti corporal-  della piazza per le ispezioni, rigidamente regolate da
            mente o uccisi, in quanto era vietato procedere all’arresto  istruzioni emanate dai Governatori delle Piazze, dal Ge-
            in luogo sacro. Per questi casi il sovrano ottenne dal pon-  nerale delle Armi e, talvolta, dal Viceré.
            tefice di poter trarre in arresto il fuggiasco, disertore o  I soldati potevano aprire solo su autorizzazione del capo-
            perseguito per reati che comportassero la pena di morte,  posto, vietato l’ingresso di estranei armati e, qualora la
            concedendogli però la grazia e trasferendolo in un re-  torre fosse adibita alla detenzione di prigionieri, veniva
            parto di disciplina. Per i responsabili di piccoli reati, per  minutamente regolato il rapporto fra carcerieri e militari.
            i quali la sanzione prevista era la catena per periodi limi-  Al cambio della guardia era previsto il passaggio in con-
            tati, e che non potevano quindi essere arrestati in chiesa  segna di locali e materiali e la lettura dell’intero regola-
            in quanto non ancora disertori né meritevoli di sanzione  mento,  la  verifica  delle  condizioni  di  sicurezza  e
            capitale, si risolse il problema nel 1799, sempre d’accordo  l’ispezione agli eventuali prigionieri.
            col Papa. Si invitava il fuggiasco a tornare al reparto e,  Nel corpo di guardia era naturalmente vietato ubriacarsi
            trascorsi 3 giorni in cui si presidiava il luogo sacro, lo si  e non poteva essere introdotta una quantità di vino su-
            poteva dichiarare disertore, per cui era prevista la pena  periore a quella delle razioni. Il rapporto con la popola-
            di morte e si poteva procedere all’arresto in chiesa e a tra-  zione  civile  doveva  essere  improntato  a  correttezza
            sferirlo nei reparti disciplinari.                      perciò erano puniti severamente coloro che avessero im-
            La guerra richiese un inasprimento delle pene e si giunse  posto balzelli arbitrari.
            al far passare per 6 volte consecutive il disertore in un  Al tramonto di norma si raddoppiavano le sentinelle e
            corridoio formato da 300 soldati muniti di verghe, per  iniziavano le pattuglie che potevano arrestare chiunque
            un totale di 1800 colpi. Se i colleghi avessero colpito  sorpreso al buio o munito di lanterna cieca o armato.
            come richiesto, si dubita che il condannato potesse so-  All’alba l’ufficiale di guardia ispezionava l’esterno delle
            pravvivere. In caso di recidiva nella commissione di reati  fortificazioni e faceva aprire i portoni, di notte per far
            che non comportavano la pena capitale, constatato che   aprire una porta occorreva un ufficiale dello Stato Mag-
            l’assegnazione a compagnie di disciplina o franche, non  giore della piazza.
            raggiungeva risultati, si passava a lunghe pene detentive                                     Carmelo Burgio



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III  27
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