Page 31 - Notiziario 2018-5
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PAGINE DI STORIA















            condotta dal Maresciallo Guariniello, con il Vice Bri-
            gadiere Pietro Salis, gli Appuntati Cosimo Stella, Aldo        Il contributo dei
            Giusti  e  i  Carabinieri  Leonardo  Deniso,  Achille
            Romano,  Giuseppe  Costa,  Gerardo  Rubino,  Santo            Carabinieri della
            Barravecchio e Giovanni Irde. Non meno importante
            l’attività di alcuni militari dell’Arma che, nella veste di
            addetti ai vari uffici, riuscirono a sottrarre centinaia di  Colonna Azzarita si
            atti tra cui mandati di cattura, ordini di perquisizioni e
            liste di persone ricercate per essere internate in Ger-    distinse in due fasi:
            mania. Grazie all’intelligente piano preparato e attuato
            dall’Appuntato Cosimo Stella fu possibile l’evasione
            dalle camere di sicurezza della caserma San Zaccaria        la prima, quando i
            di tre capi partigiani tra i quali il Capitano Hermes
            Frosini. L’operazione suscitò un’ondata di entusiasmo      militari rimasero al
            tra i carabinieri della colonna e gli aderenti al movi-
            mento clandestino.                                         loro posto durante
            Con il passare dei mesi e con le restrizioni operate
            dalle autorità tedesche, celare la vera attività dei cara-
            binieri della formazione “Azzarita” divenne sempre più  l’occupazione nazista
            difficile. La repressione messa in atto dai nazisti fu
            brutale e si concretizzò con la deportazione di massa          ed effettuarono
            dei carabinieri in servizio in tutto il Nord Italia. Anche
            il Gruppo Carabinieri Reali di Venezia non sfuggì alla
            vendetta. Il bilancio dei carabinieri deportati da Vene-         attività di tipo
            zia  avrebbe  potuto  assumere  proporzioni  ancora
            maggiori se non vi fosse stata l’incessante attività della         informativo;
            colonna “Azzarita”. Il 5 agosto 1944, data dell’interna-
            mento dei Carabinieri in Germania, un nutrito gruppo
            di militari riuscì a sfuggire al prelevamento coatto dalla           la seconda
            caserma  di  San  Zaccaria  grazie  all’allarme  lanciato
            tempestivamente dall’Appuntato Antonio Maddaloni                 caratterizzata
            venuto  a  conoscenza  del  rastrellamento.  Lo  stesso
            Maddaloni, individuato, venne ricercato dai nazifascisti     da vere e proprie
            nella propria abitazione annessa alla stessa caserma ma
            riuscì a trarre in inganno coloro che volevano cattu-
            rarlo facendo credere loro, grazie alla moglie, di essere   operazioni militari
            stato ricoverato la sera innanzi all’ospedale militare
            marittimo di Venezia quando, invece, era nascosto in
            una soffitta. Il Carabiniere Santo Barravecchio, nella



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III  31
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