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PAGINE DI STORIA








                      Negli ultimi giorni dell’aprile del 1945


                i Carabinieri contribuirono a liberare dalle


                      formazioni nazifasciste e a occupare



                       le più importanti caserme della città


                   tra cui quella dell’Arma di San Zaccaria,



                            rendendola subito operativa e a


                 disposizione del Comitato di Liberazione


                             Nazionale e della popolazione








            forma assai accentuata di deperimento organico e un note-  Verso le due di notte del 28 aprile, poco prima dell’ar-
            vole esaurimento nervoso” per cui le autorità sanitarie ne  rivo  delle  truppe  alleate,  i  militari  dell’Arma  della
            disposero l’invio in licenza di convalescenza e il suc-  colonna “Azzarita”, capeggiati dal Tenente Michele
            cessivo collocamento in congedo. L’Appuntato Stella,    Raia si impossessarono delle più importanti caserme
            alla fine del conflitto venne decorato della Medaglia di  della città, tra le quali anche quelle dell’Arma di San
            Bronzo al Valor Militare. Nel 2001 la Stazione Cara-    Zaccaria, sede del Comando di Gruppo e di quello
            binieri di Martano (LE), paese natale dell’Appuntato    della Compagnia; della Tenenza San Marco e delle
            Stella, è stata intitolata all’eroe e presso quella sede è  Stazioni San Marco, San Zulian e Castello. Come si è
            stata collocata una targa ricordo.                      già detto, nella caserma San Zaccaria i carabinieri della
            Anche il Brigadiere Dante Perato subì inumani inter-    colonna avevano accumulato armi e munizioni di ogni
            rogatori ma non rivelò alcun nome. Quest’ultimo aveva   calibro.  Oltre  duemila  pezzi  tra  armi  automatiche,
            agito per circa sei mesi con una formazione operante    moschetti, fucili e pistole, in quelle febbrili ore vennero
            sul Monte Grappa. In seguito si era reso assai utile    distribuite alle formazioni partigiane che da ogni parte
            anche in seno alla colonna “Azzarita” nella quale svol-  invadevano la città per liberarla definitivamente dal
            geva  la  sua  preziosa  opera  in  collaborazione  con  nemico.
            l’Appuntato Stella. Sospettato dai nazifascisti fu fer-  Il  29  aprile  successivo  un  nucleo  di  carabinieri  al
            mato e tradotto dalla federazione fascista di Venezia   comando del Maresciallo Capo Pasquale Guariniello
            alla caserma dei Gesuiti, sede del vice comando della   traduceva dalla caserma San Zaccaria a quella San
            Guardia Nazionale Repubblicana. Durante il tragitto il  Daniele una colonna di centoventi prigionieri, quando
            Brigadiere Perato tentò invano la fuga ma fu colpito da  venne fatto segno da un nutrito, sebbene disordinato,
            una scarica di mitra che gli frantumò il braccio sinistro.  fuoco di fucileria proveniente da elementi nazifascisti.



            34 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III
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