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ALMANACCO








                                                       1818












             IL PENNACCHIO TURCHINO




              SULLA GRANDE UNIFORME













                                                          (17 marzo)








                     el 1818 per la prima volta sul cappello dei    platina d’argento con 78 scaglie e veniva fissata con
                     Carabinieri  Reali  apparve  un  pennacchio    un  bottone,  dello  stesso  metallo,  sulla  coccarda
            Nturchino di piume rase, stretto e alto circa           turchina. Il soggolo costituito da due nastri di seta
            30 centimetri, da indossare con la “Tenuta di Parata”.  nera quando non era usato veniva nascosto sotto la
            L’introduzione  aveva  un  duplice  scopo:  puramente   calotta,  così  come  avviene  anche  oggi  con  quello
            ornamentale il primo, conferire alla figura del cara-   della lucerna. Altro elemento pervenuto sino ai nostri
            biniere maggiore prestigio il secondo.                  giorni è costituito dalle nappe d’argento che ornavano
            Il  pennacchio,  che  originariamente  si  ispirava  al  le punte dei cappelli degli ufficiali.
            cimiero che sormontava l’elmo degli antichi cavalieri,  Con  il  “Regolamento  per  le  divise  degli  Uffiziali  e
            solitamente composto da un ciuffo e più penne, subì     Bass’Uffiziali, Carabinieri ed Allievi” del 23 febbraio
            nel corso degli anni alcune variazioni così come il     1832 furono introdotte due novità: una granata d’ar-
            cappello di parata che lo ospitava.                     gento  (in  oro  per  gli  ufficiali)  sostituì  il  bottone
            Nel  1822,  il  cappello  di  parata  venne  guarnito  ai  sulla  ganza  e  il  pennacchio,  in  piume  lunghe  e
            bordi con un gallone d’argento che ne esaltava l’ele-   ricadenti “a salice piangente” per gli ufficiali, in piume
            ganza mentre la guarnizione del cappello “ordinario”    rase  per  gli  altri  militari,  leggermente  più  corto  e
            continuò ad essere di seta nera. La “ganza” (cioè il    tondeggiante di quello attualmente in uso, assunse i
            fermetto che serviva per ancorare il nastro), era in    colori rosso e turchino (rosso e bianco per i musicanti).





            102 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO III
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