Page 104 - Layout 1
P. 104

ALMANACCO








                                                       1918












                      SVENTATA INCURSIONE




                    NEL PORTO DI ANCONA












                                                           (5 aprile)









                    a  Prima  guerra  mondiale  combattuta  contro  Si pensi ad esempio ai due episodi, che furono percepiti
                    l’Austria-Ungheria e le potenze alleate non ebbe  come attentati, in cui a seguito di esplosioni a bordo af-
            Lcome scenario unicamente il fronte italiano, ma        fondarono la nave da battaglia “Benedetto Brin” a Brindisi
            si estese anche ad altri territori. Tutto l’apparato dello  (27 settembre 1915) e la corazzata “Leonardo Da Vinci”
            Stato fu particolarmente impegnato anche nelle attività  a Taranto (2 agosto 1916). Solo recentemente, nel 2015,
            di  carattere  informativo  e  contro  informativo,  sia  sul  a cento anni di distanza, si è concluso che si trattò di
            territorio nazionale che all’estero. Le Forze Armate, che  due  disgrazie  non  diverse  da  quelle  accadute  in  altre
            avevano a cuore la difesa del segreto militare e delle aree  marine da guerra dell’epoca: la causa dell’affondamento
            più sensibili del Paese, avevano rafforzato tutte le tradi-  era infatti da attribuire ai nuovi esplosivi utilizzati per le
            zionali misure di tutela già adottate in tempo di pace.  cariche  di  lancio  e  di  scoppio  che,  indispensabili  e
            Non si trattava però “solamente” di contrastare i possibili  sempre  più  potenti,  erano  stati  introdotti  da  troppo
            rischi collegati allo spionaggio di forze nemiche o di  poco tempo perché se ne conoscessero tutte le caratteri-
            quinte colonne. Le questioni erano molto più complesse  stiche e i limiti relativi alla loro stabilità. Il verificarsi di
            e gli accorgimenti posti in essere sembravano non essere  tali eventi, come quello dell’11 marzo 1918, quando un
            mai  sufficienti.  Non  si  dimentichi  che  il  14  febbraio  dirigibile proveniente dall’area balcanica riuscì a passare
            1916 alcuni aeroplani austro-ungarici riuscirono a rag-  le  difese  antiaeree  dell’Italia  Centro  meridionale  e  a
            giungere Milano e bombardarono la città.                raggiungere e bombardare Napoli, causando vittime e





            104 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO III
   99   100   101   102   103   104   105   106   107   108   109