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ALMANACCO
REGOLAMENTO ADDIZIONALE PER LE UNIFORMI EMANATO IL 15 OTTOBRE 1817, CON EFFETTO DAL MESE DI MAGGIO 1818
specifiche per singole categorie e corpi dell’Armata. Con disposizioni aggiuntive del
marzo 1818 (prima dell’effettiva entrata in vigore del regolamento di cui trattiamo,
fissata al 1°maggio 1818) viene esteso anche agli ufficiali dei Carabinieri l’uso del
ricamo a catenella al colletto e ai paramani, in aggiunta agli alamari, e viene concesso
l’uso di un bordo d’argento sulle falde del cappello e di un pennacchio turchino a piume
rase alto trenta centimetri. Dettagli interessanti sulle uniformi per l’Arma dei Carabinieri
si possono trarre dal Capo secondo del “Regolamento di Disciplina di servizio interno”
del 30 giugno 1815, nel quale sono descritte la grande e la piccola uniforme, la berretta
di fatica e la cravatta nera da portare su di un sottogola bianco che faceva anche da orlo
superiore.
In detto regolamento si accenna anche agli “charivary”, pantaloni larghi da fatica e da
scuderia di origine francese in panno grigio per l’inverno e in nankino misto blu
dominante e bianco d’estate, indossati da ufficiali e carabinieri a cavallo durante i
servizi interni di caserma. Per i carabinieri a piedi, in estate, era previsto l’uso
indifferenziato delle ghette di nankino o nere.
92 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II