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ALMANACCO
PARTE DEL REGOLAMENTO INERENTE LE SQUAME E LE PIASTRE DELLE SPALLINE. MODIFICHE CON EFFETTO DAL PRIMO GENNAIO 1919
Ulteriori informazioni sulle prime uniformi dell’Arma si possono desumere dal “Rego-
lamento, e contabilità” annesso alla determinazione Sovrana relativa all’organizzazione
e regolamento militare del Corpo del 9 novembre 1816, che riporta gli specchi
riguardanti lo “Stato generale degl’Effetti di Vestiario, e Selleria stati provvisti
agl’Individui del Corpo…” e i contratti stipulati dal “sarto del Corpo” per le forniture
“di stoffe, guarnizioni, sellerie, accessori vari”.
Dai contratti si apprende che “Grande e Piccolo Uniforme” variavano in relazione alle
mostreggiature dell’abito con o senza risvolti rossi e, forse con o senza paramani e
colletto celeste. Infatti, per l’abito di piccola uniforme non figuravano il panno celeste,
né quello scarlatto, né la saglia rossa. Inoltre, in detti contratti si parla di “grenate” con
cui si indica l’adozione, già dal 1815, delle granate d’argento con fiamma che sostituirono
i bottoni sulle falde dei sottufficiali e dei carabinieri nonché delle cifre reali su quelle
degli Ufficiali, particolari confermati dall’iconografia dell’epoca assieme al dettaglio
delle falde più lunghe con doppi risvolti.
Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 93