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ALMANACCO
al Comando Supremo. Così l’Ufficiale rievoca nelle sue trincea del biennio precedente, il morale, l’orgoglio e la
memorie quei giorni caotici: “La notizia di quanto era fiducia che gli consentiranno di riorganizzarsi e di
accaduto a Caporetto giunse improvvisa e inaspettata preparare l’offensiva finale di Vittorio Veneto. Già il 7
al Comando Supremo portata da sbandati che, gettate novembre 1917, quando ormai parte del suolo patrio era
le armi e toltisi i fregi dei Reggimenti venivano già can- in mano al nemico il Generale Cadorna, che di lì a poco
tando e inneggiando la fine della guerra. Sua Maestà si sarà sostituito al Comando Supremo dal Generale
precipitò al Comando Supremo ed io vedo ancora Armando Diaz, emanava il seguente Ordine del Giorno
davanti ai miei occhi il Re e Cadorna passeggiare su e in cui riassumeva chiaramente la situazione: “Con
giù davanti al Comando concitatamente… in tutta indicibile dolore, per la suprema salvezza dell’Esercito e
fretta fu disposto lo spostamento del Comando; io con della Nazione abbiamo dovuto abbandonare un lembo
le mie Sezioni avviai i cavalli con tutto il personale del sacro cuore della Patria, bagnato dal sangue glorificato
montato al comando di un Brigadiere molto in gamba... dal più puro eroismo dei soldati d’Italia. Ma questo non
una sezione con me prese per miracolo l’ultimo treno è ora di rimpianti. E’ ora di dovere, di sacrificio, di
mentre le granate austriache già arrivano sulla stazione, azione. Nulla è perduto se lo spirito della riscossa è
si fermò a Treviso, le altre due proseguirono per Padova. pronto, se la volontà non piega… Noi siamo inflessibilmente
Tutti i magazzini furono aperti perché la popolazione decisi: sulle nuove posizioni raggiunte, dal Piave allo
si rifornisse di quanto vi era contenuto.” Stelvio, si difende l’onore e la vita d’Italia. Sappia ogni
Nonostante la disastrosa ritirata, l’Esercito Italiano riuscì combattente qual è il grido e il comando che viene dalla
a fermare l’avanzata nemica e ad attestarsi sulla linea del coscienza di tutto il popolo italiano”.
Piave dove ritrovò la saldezza dimostrata nelle lotte di Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 95