Page 95 - Notiziario 2017-5
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ALMANACCO















































            al Comando Supremo. Così l’Ufficiale rievoca nelle sue  trincea del biennio precedente, il morale, l’orgoglio e la
            memorie quei giorni caotici: “La notizia di quanto era  fiducia  che  gli  consentiranno  di  riorganizzarsi  e  di
            accaduto a Caporetto giunse improvvisa e inaspettata    preparare l’offensiva finale di Vittorio Veneto. Già il 7
            al Comando Supremo portata da sbandati che, gettate     novembre 1917, quando ormai parte del suolo patrio era
            le armi e toltisi i fregi dei Reggimenti venivano già can-  in mano al nemico il Generale Cadorna, che di lì a poco
            tando e inneggiando la fine della guerra. Sua Maestà si  sarà  sostituito  al  Comando  Supremo  dal  Generale
            precipitò  al  Comando  Supremo  ed  io  vedo  ancora   Armando Diaz, emanava il seguente Ordine del Giorno
            davanti ai miei occhi il Re e Cadorna passeggiare su e  in  cui  riassumeva  chiaramente  la  situazione:  “Con
            giù  davanti  al  Comando  concitatamente…  in  tutta   indicibile dolore, per la suprema salvezza dell’Esercito e
            fretta fu disposto lo spostamento del Comando; io con   della Nazione abbiamo dovuto abbandonare un lembo
            le  mie  Sezioni  avviai  i  cavalli  con  tutto  il  personale  del sacro cuore della Patria, bagnato dal sangue glorificato
            montato al comando di un Brigadiere molto in gamba...   dal più puro eroismo dei soldati d’Italia. Ma questo non
            una sezione con me prese per miracolo l’ultimo treno    è  ora  di  rimpianti.  E’  ora  di  dovere,  di  sacrificio,  di
            mentre le granate austriache già arrivano sulla stazione,  azione.  Nulla  è  perduto  se  lo  spirito  della  riscossa  è
            si fermò a Treviso, le altre due proseguirono per Padova.  pronto, se la volontà non piega… Noi siamo inflessibilmente
            Tutti i magazzini furono aperti perché la popolazione   decisi:  sulle  nuove  posizioni  raggiunte,  dal  Piave  allo
            si rifornisse di quanto vi era contenuto.”              Stelvio, si difende l’onore e la vita d’Italia. Sappia ogni
            Nonostante la disastrosa ritirata, l’Esercito Italiano riuscì  combattente qual è il grido e il comando che viene dalla
            a fermare l’avanzata nemica e ad attestarsi sulla linea del  coscienza di tutto il popolo italiano”.
            Piave dove ritrovò la saldezza dimostrata nelle lotte di                                   Giovanni Salierno





                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 95
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