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CARABINIERI DA RICORDARE






            1946 insieme con altri banditi                                                causò  la  deflagrazione  di  una
            Pasquale  Abbate  aveva  preso                                                bomba a mano nascosta nella
            parte ad una rapina in danno                                                  giacca dell’Abbate. L’esplosione
            della sede palermitana del Banco                                              dell’ordigno dilaniò il malvivente
            di Sicilia in cui furono asportati                                            ed impedì che questi riuscisse a
            venti milioni di lire. Le attività                                            lanciarne un altro, che già im-
            investigative svolte sul suo conto                                            pugnava, all’indirizzo dei militari.
            avevano consentito di scoprire                                                Il Vice Commissario di P.S. Ri-
            che il bandito aveva una rela-                                                naldi, colpito al cuore, spirò du-
            zione  sentimentale  con  Anna                                                rante  il  trasporto  in  ospedale.
            Biondo,  giovane  ragazza  che                                                Anche l’altro funzionario di P.S.
            abitava  con  la  famiglia  in  un                                            morì per le ferite riportate nel
            casolare in via Filippo Paruta,                                               pomeriggio.  Biagio  Frugarello
            nella frazione di Rocca di Mon-                                               invece, giunto in condizioni gra-
            reale.  La  notoria  pericolosità                                             vissime  all’Ospedale  Civico  di
            dell’Abbate e l’ipotesi che potesse                                           Palermo, fu sottoposto a un di-
            trovarsi all’interno del casolare                                             sperato  e  delicato  intervento
            in compagnia di altri fuorilegge                                              chirurgico. Resistette ancora per
            avevano richiesto un rapido in-                                               due giorni, ma l’aggravarsi delle
            tervento e un dispiegamento di                                                condizioni cliniche ne causarono
            forze in grande stile. La Questura                                            il decesso il 5 settembre 1947.
            del capoluogo siciliano incaricò                                              Le sue spoglie furono tumulate
            della  direzione  del  servizio  il    IL CARABINIERE BIAGIO FRUGARELLO       nel cimitero di Caronia.
            Commissario aggiunto di P.S. Aurelio Spampinato, coa-   Il sacrificio di questo giovane militare dell’Arma, che
            diuvato dal Vice Commissario aggiunto di P.S. Armando   aveva soli ventiquattro anni, venne ricompensato, nel
            Rinaldi. Dai funzionari di pubblica sicurezza dipendevano  1949, con la concessione della medaglia di bronzo al
            anche  i  carabinieri  al  comando  del  Tenente  Ignazio  valor militare.
            Melilli, comandante della Tenenza di Palermo Suburbana;  Recentemente, il 16 aprile 2016, con una solenne ceri-
            fra i militari dell’Arma era presente anche il Carabiniere  monia presieduta dal Ministro dell’Interno gli è stata
            Frugarello. Nel corso dell’operazione di polizia, i latrati  intitolata,  in  provincia  di  Messina,  la  caserma  sede
            di alcuni cani diedero modo al latitante, effettivamente  della Compagnia di Santo Stefano di Camastra.
            nel casolare, di rendersi conto di quanto stesse accadendo.
            Abbate prontamente tentò la fuga utilizzando una bici-                MEDAGLIA DI BRONZO
            cletta per percorrere le viuzze del podere e raggiungere      AL VALOR MILITARE “ALLA MEMORIA”
            la  strada  principale.  Cercò  di  farsi  largo  a  colpi  di
            pistola, ma nel conflitto a fuoco che ne scaturì venne   PARTECIPÒ ANIMOSAMENTE A RISCHIOSO SERVIZIO DIRETTO
            ferito da un colpo di moschetto esploso dal Carabiniere  ALL’ARRESTO DI PERICOLOSO BANDITO, AUTORE DI EFFERATI
            Frugarello. Caduto a terra si finse morto attirando il   DELITTI, PER LA CUI CATTURA AVEVA ESPLETATO LUNGHE ED
                                                                     ABILI INDAGINI E CONTRO IL QUALE NEL CONFLITTO A FUOCO
            carabiniere e i due funzionari di P.S. in una trappola   DERIVATONE, SI SLANCIAVA CON RISOLUTEZZA E SPREZZO DEL
            mortale: i tre, lanciatisi per bloccarlo, furono improv-  PERICOLO. COLPITO A MORTE, INSIEME A DUE FUNZIONARI DI
            visamente  investiti  da  colpi  di  pistola  esplosi  dallo  P.S. NELLA LUNGA AGONIA, SI MOSTRAVA FIERO DEL DOVERE
            stesso bandito. La pronta reazione del giovane carabiniere,  COMPIUTO. ROCCA MONREALE (PA), 3 SETTEMBRE 1947
            che seppur rimasto gravemente ferito all’addome riuscì
            a indirizzare altri colpi di moschetto contro il bandito,                                   Gianluca Amore




                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 89
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