Page 84 - Notiziario 2017-5
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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA















































                                                    CARABINIERI A GUNU GADU (1936)


            La “Colonna Agostini”, costituita dalle Bande Au-       quello  del  Capitano  Antonio  Bonsignore,  che  si
            tocarrate  dei  Carabinieri  Reali,  da  reparti  della  lanciò più volte sui trinceramenti nemici e, nonostante
            Milizia Forestale, da due batterie di artiglieria, da   rimanesse  ferito  ad  un  fianco,  rifiutò  i  soccorsi  e
            un contingente del Genio e da alcuni reparti coloniali,  continuò a guidare i suoi uomini sinché non cadde
            assieme ad altre due analoghe formazioni, “Frusci”      colpito a morte; quello del Carabiniere Vittoriano
            e “Nasi”, aveva il compito della difficile presa di     Cimmarrusti, che, già ferito ad un braccio e medicato
            Dagabur. Nella marcia di avvicinamento alla città,      sommariamente,  tornò  sulla  linea  del  fuoco  per
            che  sarà  raggiunta  il  30  aprile  del  1936,  furono  fronteggiare  gruppi  etiopi  che  tentavano  di  sor-
            conquistati i laghetti di Adò e di Lotu Bodlih e la     prendere di fianco la propria Compagnia. Cimmar-
            località Curati.                                        rusti,  nuovamente  ferito,  proseguì  l'azione  con  il
            Il 24 aprile venne sferrato l'attacco al baluardo di    lancio di bombe a mano finché venne sopraffatto
            Gunu Gadu, presidiato da diverse migliaia di Etiopi     dal numero dei nemici. Infine il Carabiniere Mario
            trincerati in un sistema di caverne scavate tra gi-     Ghisleni, che, ferito gravemente alla gamba sinistra
            ganteschi alberi secolari, profonde alcuni metri e      mentre attaccava le posizioni nemiche, continuò a
            tali  da  consentire  una  micidiale  azione  di  fuoco  combattere fin quando dovette essere soccorso per
            incrociato.                                             l'aggravarsi  della  ferita.  Ferita  che  poco  dopo  ne
            I Carabinieri furono incaricati del difficile assalto a  causò la morte.
            quelle posizioni. Lo scontro durò oltre le nove ore e   La battaglia di Gunu Gadu si concluse vittoriosa-
            fu costellato da episodi individuali di valore, come    mente per le truppe italiane. Numerose furono però




            84  NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II
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