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A PROPOSITO DI…
La Scuola Tecnica
IL TENENTE UGO AMODIO SEGUE
NELL’ADDESTRAMENTO IL
di Polizia doveva
PASTORE TEDESCO EVA
avere il compito
di sperimentare
le attività dei cani
con funzioni di polizia
forte scetticismo sulle potenzialità d’impiego del
“cane poliziotto”. Va detto che le attività di questo
tipo dovevano essere considerate di carattere speri-
mentale e tenere conto proprio dell’esperienza
pratica che presso la Scuola gli animali stavano vi-
vendo. L’autore presentava sia le funzioni che, a
suo giudizio, potevano essere assolte dall’unità ci-
nofila, sia l’addestramento di base di almeno un
anno a cui l’animale si doveva sottoporre per
risultare davvero efficace in situazioni operative.
diedero subito notizia delle attività che fervevano Gli esperimenti condotti consentivano di individuare
alla Scuola con particolare attenzione all’addestra- 5 grandi aree: “del pistaggio”, ovvero la ricerca e la
mento e all’impiego dei cani da polizia. Già nel set- scoperta di oggetti, animali e persone nascosti anche
tembre 1924, sulla rivista «L’Arma Fedele», apparve a chilometri di distanza; il servizio di “esplorazione”
un articolo intitolato “Cani poliziotti” a firma del nel caso di appiattamenti; la difesa del conduttore;
Tenente Ugo Amodio (in realtà datato 19 luglio) l’attacco a comando allo scopo di fermare l’aggressore
con cui si presentavano le attività che la Scuola o semplicemente tenerlo a distanza e, infine, l’ac-
Tecnica aveva organizzato. L’ufficiale aveva scelto compagnamento, l’inseguimento e l’attacco. In que-
di trattare una serie di questioni partendo proprio st’ultima attività si prevedeva anche il superamento
dalla presentazione dell’impiego del cane nelle di ostacoli naturali e artificiali che avrebbero potuto
attività di polizia. È sintomatico che lo stesso autore creare qualche difficoltà all’essere umano come, ad
così introducesse l’argomento: “la maggior parte esempio, muri di cinta, palizzate o corsi d’acqua.
di coloro che si accingono a leggere queste poche I collaboratori di Amodio nell’ambizioso progetto
note sull’ausilio che il fedele amico dell’uomo può erano alcuni appassionati cinofili ed è lo stesso uf-
dare nei servizi di polizia, non potranno trattenersi ficiale a presentarli: “agli esperimenti suddetti con-
dall’abbozzare quel consueto sorriso sarcastico di corsero alcuni eccellenti soggetti del Canile Treviso
superiorità”. È evidente quindi che anche tra gli del Sig. Panizzi coi «dresseurs» Franz Kruse e Panizzi,
appartenenti alle forze dell’ordine aleggiasse un il gentile Sig. Fischer noto proprietario del Parco
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO II 79