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A PROPOSITO DI…
LA SCUOLA TECNICA DI POLIZIA, IN VIA GUIDO
RENI, A ROMA, IN ALCUNE CARTOLINE D’EPOCA
di alto livello. Con la costituzione del nuovo ruolo
specializzato, ai sottufficiali erano attribuite le ca-
tegorie di “inquirenti”, “tecnici” nonché di “vigilanti”
destinati all’inquadramento dei militari di truppa.
I primi erano addetti “ai servizi di investigazione e
alle indagini di polizia giudiziaria, amministrativa
e politica”; i secondi ricoprivano gli incarichi con-
notati da particolari competenze tecniche, come
“telegrafisti, radiotelegrafisti, telefonisti ai centralini,
elettricisti, meccanici-motoristi, operatori cinema-
tografici, segnalatori-fotografi, interpreti e steno- l’ordine. In effetti, già l’articolo 27 del testo normativo
dattilografi”. del 1923, prevedeva tra l’altro che “i militari del
Infine gli appuntati e i carabinieri del ruolo specia- ruolo specializzato dei carabinieri reali […] in abito
lizzato potevano svolgere servizi di “piantone, pian- civile possono essere altresì autorizzati a tenere
tone telefonista, pattuglia, pattuglione, inseguimento, cani di polizia secondo le istruzioni del Ministero
scorta, assistenza, accompagnamento ed affini” (artt. dell’Interno”. Questo elemento, lungi dall’essere
2 e 3 del Regio Decreto 3 febbraio 1923). una vuota indicazione burocratica, offriva concre-
Per perfezionare tali militari e per specializzarne di tamente l’appiglio giuridico per dare vita ad una
nuovi si rese necessario dunque costituire la Scuola struttura qualificata ed efficiente che potesse af-
Tecnica di Polizia (di cui si parlerà diffusamente in fiancare le tradizionali attività delle forze dell’ordine
uno dei prossimi numeri) il cui compito principale con “colleghi a quattro zampe”.
consisteva proprio nel garantire una formazione La gestione delle attività formative fu attribuita ad
professionale ed omogenea del personale da impiegare un giovane ed appassionato ufficiale dei Carabinieri,
nel ruolo specializzato. il Tenente Ugo Amodio che, grazie anche alla possi-
Proprio in tale istituto di formazione, che aveva bilità di individuare degli assistenti in possesso di
dunque caratteristiche particolari e il compito di particolari competenze tecniche, riuscì a dare vita
innovare, si costituì un primo centro di studio dedi- ad un’interessante esperienza professionale e for-
cato all’impiego dei cani a favore delle forze del- mativa. Le riviste specializzate dedicate ai Carabinieri
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