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PAGINE DI STORIA

 ITALICO ALTEROCCA

Nacque a Fabriano (AN) il 19 febbraio
1894. Partecipò alle operazioni della
I Guerra Mondiale con il grado di Sot-
totenente dell’Esercito Italiano nei ran-
ghi del 56° e 8° Battaglione Bersaglieri
e nel 12° Reggimento di quella stessa
specialità dell’Esercito Italiano.
Il 15 gennaio 1920 transitò nell’Arma
dei Carabinieri. Da ufficiale inferiore
comandò le Tenenze di Modena, Colle
Val D’Elsa, Mondovì, Breo e Palombara
Sabina e le Compagnie Carabinieri di
Trento Interna, Civitavecchia e Salò.
Da ufficiale superiore ricoprì vari e
delicati incarichi presso la Divisione
Carabinieri Catanzaro Esterna, la 2ª
Brigata Carabinieri Milano e la Legione
di Cagliari per poi essere destinato
alla Legione Padova.
Concluse la sua carriera militare con
l’incarico di Vice Comandante e Rela-
tore presso la Legione di Torino.

tarne la distruzione da parte del nemico braccato, im-          teriali tra automezzi vari, cavalli, carrette e carburanti.
pegnando nell’operazione circa 100 uomini. Nella                Contemporaneamente squadre della banda al co-
stessa notte, concentrò circa 200 uomini nel cortile            mando di Ufficiali e Sottufficiali dell’Arma presero
della signora Annunziata Marcello vedova del Mare-              parte ai combattimenti in vari punti del Veneto co-
sciallo Demetrio Salis, covo del “Gruppo Fiori”, in             stringendo alla resa centinaia di soldati tedeschi e li-
quanto in quel luogo il capo-gruppo aveva conservato            berando tutti i comandi di Ufficiale e moltissime
delle armi che alle prime ore del giorno furono distri-         Stazioni. I reparti dell’Arma, riconquistati e riaperti
buite tra gli uomini della “banda”. Armi in pugno,              furono subito posti a disposizione del locale comitato
l’Ufficiale poté lanciare l’attacco per riprendersi la ca-      di liberazione. Negli stessi giorni una cellula del
serma legionale. L’assalto fu imponente, ma solo dopo           “Gruppo Fior”, comandata dal Carabiniere Ottavio
un accanito conflitto il reparto tedesco asserragliato          Fior, assalì la villa della Contessa Cittadella Vigodar-
sotto il portico per ostacolare l’accesso alla sede, fu         zere, disarmando e impedendo al presidio tedesco lì
costretto alla resa. Più di cento soldati tedeschi furono       asserragliato di far saltare in aria l’elegante dimora
catturati. Successivamente, alla testa dei suoi uomini,         storica. Insieme a questa cellula si distinsero anche
il Colonnello Marcello passò a liberare il magazzino            quella comandata dal Carabiniere Giulio Cecchin e
di via Savonarola, dove furono recuperati ingenti ma-           quella comandata dall’Appuntato Francesco Incar-

82 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO II
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