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PAGINE DI STORIA

    LA BANDA MARCELLO                                 Carabinieri rimasti di proposito in servizio, po-
                                                      tevano con facilità venire a conoscenza di notizie
La “Banda Marcello”, dal cognome del Coman-           utili e tempestive, al fine di eludere numerose
dante, era composta quasi esclusivamente da mi-       azioni di rastrellamento ordinate contro gli ap-
litari dell’Arma ed articolata in uno Stato Maggiore  partenenti del Comitato di Liberazione locale e
composto dal Comandante, Col. Domenico Mar-           delle bande di patrioti che operavano in clande-
cello, dal Vice Comandante, Ten. Col. Italico Al-     stinità. Durante i moti insurrezionali dell’aprile
terocca, da un Aiutante Maggiore, il Ten. Dino        1945, culminati con la liberazione della città, i
Bianchini Bernardo e da un Amministratore, il         militari della banda operarono contro formazioni
Ten. della Regia Guardia di Finanza Giovanni          tedesche sostenendo con esse vari combattimenti
Satta. Il dispositivo della Banda si articolava in    e procedendo alla cattura di un alto numero di
“Gruppi”, comandati da Ufficiali o Sottufficiali,     soldati. Durante l’assalto al presidio tedesco per
suddivisi in “Cellule” comandate da Carabinieri.      riprendere la caserma della Legione di Padova ri-
I componenti della banda erano denominati             masero feriti il Tenente Bianchini Bernardo e il
“Collaboratori”. Durante la dominazione nazi-         Brigadiere Mariano Spadafora (che fu tra i primi
fascista la Banda si adoperò nella città di Padova    ad entrare nei locali della citata sede).
e nell’alto padovano nell’attività informativa tra-
mite i suoi elementi che, per la maggior parte

      L’ORGANICO DELLA BANDA DALLA
DOCUMENTAZIONE DELL’UFFICIO STORICO

                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO II 79
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