Page 7 - Forestale N. 63 luglio - agosto 2011
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del soggetto “che completerà il suo iter crimino- mento a pratiche curate da professionisti inseriti
so una volta ottenuta la definitività del Piano in quello studio.
dell’Agro e che consentirà di far partire procedi- Il dirigente, che di fatto ha mantenuto la sua con-
menti di sanatoria per edificazioni effettuate su dizione di socio, non solo si è limitato a favorire
lame e suoli agricoli, oltre che di aprire una nuova le pratiche provenienti dal detto studio appro-
stagione di cementificazione del territorio già vandole con vari stratagemmi e artifizi
compromessa da una notevole impennata delle documentali, fatto di per sé estremamente grave,
attività edilizie nel territorio di Molfetta”. ma ha anche creato un sistema finalizzato a
indurre terzi a preferire i suoi professionisti di
fiducia invece di altri operanti nel settore in
Cosa è successo
ambito locale.
nella cittadina pugliese E così dall’analisi da parte dei Forestali, dei dati
Avevano messo le “mani sulla città” gestendo a relativi al comune di Molfetta, attinti dai registri
fini privati l’attività dell’ufficio tecnico del di protocollo presenti nell’ufficio della Regione
Comune di Molfetta, in stretto rapporto con uno Puglia, è emerso che le progettazioni di tale stu-
studio professionale privato dello stesso dio tecnico dopo l’assunzione dell’incarico di
Comune. Dopo mesi di indagini a cura della dirigente sono aumentate del 600 per cento. Per
Procura della Repubblica di Trani, gli uomini del raggiungere tale obiettivo, infatti, il dirigente ha
Corpo forestale dello Stato del comando stazio- creato un sistema di concentrazione del potere
ne di Corato, con l’ausilio della Polizia municipale amministrativo e di controllo in materia urbani-
di Molfetta, hanno ricostruito la fitta rete di inte- stica monopolizzando le decisioni e le istruttorie
ressi e di illegalità che ha paralizzato l’attività più importanti nel settore (vedi la materia pae-
edilizia della cittadina a nord di Bari. saggistica e la gestione dei comparti) ed infine
Diversi i reati ipotizzati dalla Procura di Trani: attribuendo frazioni di potere solo alle persone a
associazione a delinquere finalizzata al compi- lui vicine. Nello specifico ha consentito di realiz-
mento di reati di corruzione, concussione oltre zare vere e proprie lottizzazioni abusive
che dei reati connessi in danno all’ambiente con- mediante atti amministrativi illegittimi basati ora
sistenti in vere e proprie lottizzazioni abusive nel su dichiarazioni false dei tecnici, ora su atti e
territorio di Molfetta, con gravissimi rischi idro- pareri ideologicamente falsi, facendo passare
geologici. Nel corso dell’operazione, denominata inoltre con Dia interventi da sottoporre invece
“Mani sulla città” ben cinquantuno persone sono alla procedura più complessa del permesso di
state indagate e nove arrestate, otto delle quali costruire.
agli arresti domiciliari mentre numerosissimi Così l’Hotel Tritone (il cui proprietario è stato
sono gli immobili (villette, ristoranti, complessi arrestato) viene trasformato in edificio residen-
residenziali oltre all’ex Hotel Tritone) posti sotto ziale, depositi agricoli diventano villette o
sequestro penale. ristoranti, capannoni abusivi sono trasformati in
Il dirigente, ex membro del predetto studio pro- complessi residenziali, terreni agricoli diventano
fessionale (i cui soci sono riconducibili in gran edificabili con enormi volumetrie.
parte alla famiglia del dirigente stesso), secondo La gravità delle condotte contestate al dirigente e
la tesi accusatoria, avrebbe, una volta divenuto soci vanno bel al di là delle illegalità amministra-
dirigente dell’Utc, mantenuto un forte legame tive commesse a scopo di lucro e ridondano,
con lo studio professionale di origine, i cui soci infatti, sugli aspetti paesaggistici, idraulici e idro-
sono stati tutti arrestati insieme al dirigente stes- geologici. Molte sono infatti le costruzioni che
so, favorendo i progetti edilizi confezionati dallo sono state realizzare senza il rispetto delle norme
studio privato ed osteggiando i professionisti di tutela del sistema delle lame e di corsi d’acqua
estranei, nonché avrebbe addirittura minacciato il che insistono sul territorio di Molfetta creando
personale della polizia municipale di Molfetta, una preoccupante situazione peraltro documen-
reo nell’adempimento del proprio dovere istitu- tata anche da recenti eventi calamitosi sia pure
zionale, di segnalare abusi e illegittimità fortunatamente con conseguenze relativamente
“scomode” per l’assetto del dirigente in riferi- ridotte.
Il Forestale n. 63 - 9