Page 5 - Forestale N. 63 luglio - agosto 2011
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Il Corpo forestale dello Stato è una Forza di corretta comunicazione che potremo pensare sul
polizia ambientale, una recente legge ha pre- medio termine di eliminare il fenomeno dell’ita-
visto che debba essere presente nelle sezioni lian sounding. Va detto che non possiamo
di polizia giudiziaria in tutte le Procure permettere che un brand affermato e credibile
d’Italia. Per realizzare questo obiettivo non come quello made in Italy sia messo a rischio o
pensa occorra un rafforzamento del Corpo, sfruttato da chi non ne ha titolo.
come mezzi e soprattutto in termini di risor-
se umane? Una delle sue ferme prese di posizione ha
Credo che il Corpo forestale vada valorizzato per riguardato gli Ogm. È una partita difficile
lo straordinario lavoro che fa, e per le competen- questa, ci sono molti interessi in campo.
ze indiscutibili del suo personale. Qual è la sua politica?
Sono convinto che per ragioni prima di tutto
La nostra agricoltura è caratterizzata da economiche gli Ogm non convengano al nostro
numerosi prodotti a marchio d’origine (Dop, sistema agroalimentare. Provate a immaginare in
Igp, Stg), pensa che bisogna fare di più per un futuro non troppo lontano l’Italia come l’uni-
combattere la contraffazione? co produttore completamente Ogm free. Questo
La lotta alla contraffazione e la tutela sul piano sarebbe di sicuro un valore aggiunto reale e per-
internazionale dei prodotti italiani è per me al cepito dai consumatori italiani e stranieri. Ciò
primo posto nell’agenda, tanto che fin dall’inizio non toglie che io credo che la ricerca vada
sto promuovendo e stimolando un coordinamen- comunque proseguita.
to tra gli organismi alle dirette dipendenze del
Ministero: il Corpo forestale dello Stato, l’Icqrf Il 2011 è l’Anno internazionale delle foreste.
(Ispettorato centrale della tutela della qualità e Il Corpo forestale dello Stato è impegnato
repressione frodi dei prodotti agroalimentari), i nuovamente nella campagna antincendi
Carabinieri delle Politiche agricole e, per la pesca, boschivi, quali le risorse e le strategie da
le Capitanerie di Porto - Guardia costiera. Sul mettere in campo?
piano internazionale dobbiamo coordinare La prevenzione innanzitutto. Molti degli incendi
meglio i fondi di promozione in modo che l’Italia che devastano il nostro patrimonio boschivo si
si rappresenti e presenti davvero unita. Ritengo potrebbero evitare grazie ad una cor-
indispensabile che i consumatori stranieri siano retta educazione dei cittadini.
informati sulla qualità e sull’inimitabilità dei In questo credo che il Corpo
nostri prodotti, in modo tale da sceglierli consa- forestale dello Stato possa
pevolmente. È solo attraverso la via di una avere un ruolo centrale.
Anche nel vino siamo i primi al mondo
on orgoglio possiamo annunciare di essere il primo paese produttore di
vino al mondo, avendo superato anche in quantità prodotta la Francia. Un
“Cdato, quello dell’aumento della produzione, che viene esaltato dalle ottime performance
che i nostri vini stanno ottenendo sul fronte internazionale, con l’aumento del 31 per cento negli Stati
Uniti nel primo bimestre 2011, che rappresenta la cartina al tornasole dello stato di salute del siste-
ma produttivo. Siamo primi anche sul fronte della qualità, con oltre il 60 per cento del prodotto che
rientra nelle denominazioni d’origine, strumento da valorizzare. Possiamo ancora crescere, anzi dob-
biamo farlo. Nei prossimi tre anni il vino italiano potrà contare su un budget complessivo di quasi 500
milioni di euro da spendere sui Paesi Terzi per sostenere le vendite e promuovere l’eccellenza dei
nostri territori. Il vino dovrà costituire un traino virtuoso anche per gli altri prodotti di qualità meno
conosciuti del made in Italy. Oggi comunque è il momento di brindare all’impegno dei produttori di
vino italiani che con competenza e passione, portano in alto il valore del nostro Paese nel mondo.”
Così il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Saverio Romano ha commentato la noti-
zia del sorpasso, nella vendemmia 2010-2011, che l’Italia ha fatto sulla Francia divenendo così il
primo Paese produttore di vino al mondo.
6 - Il Forestale n. 63