Page 11 - Forestale N. 63 luglio - agosto 2011
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FORESTALE / Difesa del suolo


          IN VOLO SU GIAZZA





          La prima foresta demaniale d’Italia compie 100 anni.
          Un’occasione per ricordare una tra le più riuscite
          sistemazioni idraulico-forestali d’Europa, per compiere la

          quale la Forestale acquistò un bosco dall’Austria
          di Vittore Foradori e Paolo Colombo

                iazza, in provincia di Verona, territorio
                cimbro, un nome che per i Forestali signi-
                fica molto: la prima foresta demaniale in
          G Italia. Oggi c’è la possibilità di osservarla
          e viverla dall’alto: l’equipaggio è pronto con il
          “412” in livrea bianco-verde arrivato dal Centro
          Operativo di Belluno. Controlli di routine, pro-
          fessionalità e sicurezza, decollo da Verona
          Boscomantico e in pochi minuti sorvoliamo una
          marea verde che ci viene incontro e quasi ci inva-
          de dai finestrini del velivolo.
          Sulla verticale di Giazza, un piccolo paese il cui
          nome dà già importanti indicazioni climatiche, si
          vede la valle di Revolto dove il Real Corpo delle
          Foreste, con i sottoispettori Gottardi e Borghetti,
          crea, quasi dal nulla, un serbatoio naturale di
          verde e una protezione indispensabile contro  presi in carico dal Ministero delle Finanze e dati
          frane ed alluvioni.                       in gestione all’Amministrazione Forestale che
          Nel 1824 ve ne fu una terribile che portò deva-  provvedeva a realizzare i necessari lavori idrauli-
          stazione e morti. Altre, successive, non furono  co forestali.
          meno micidiali ma già in quei tempi furono pro-
          gettate e realizzate briglie e rimboschimenti, di
          cui si sentiva la necessità, al fine di rallentare il
          deflusso delle acque piovane.
          Nel 1877 la prima legge forestale nazionale sosti-
          tuiva quelle dei rispettivi Stati preunitari,
          importantissima perché prevedeva la costituzio-
          ne di organismi locali che conoscevano bene il
          territorio, un decentramento ante litteram.
          Nacque così il Comitato Forestale Provinciale,
          composto dal prefetto di Verona, dal locale ispet-
          tore forestale, da un ingegnere del Genio Civile
          nominato da Roma e da 3 membri del Consiglio
          Provinciale.
          Iniziarono subito, senza indugi e, nel 1894, vi
          furono i primi acquisti di terreni da sottoporre a
          rimboschimento; dopo l’acquisto questi venivano


                                                                          Il Forestale n. 63 - 13
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