Page 10 - Il Carabiniere 2018-3
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Arma & Arti
CON I
PENNACCHI
di E CON LE ARMI
ERNESTO
ASSANTE*
l mondo della canzone d’autore è particolarmente
ricco e variegato, i cantautori delle diverse genera-
Izioni hanno raccontato l’Italia in mille modi di-
versi, con passione e con ironia, passando dalla pole-
mica alla denuncia, dall’amore alla nostalgia. L’Italia
“tutta intera” insomma, come cantava De Gregori (che
pure non ha mancato di omaggiare i Carabinieri in al-
cuni suoi testi, n.d.r.), con i suoi pregi e i suoi difetti,
è entrata nelle canzoni alle volte in maniera esplicita,
altre volte, come vuole l’arte, attraverso l’allegoria. Ma
in ogni caso con affetto e attenzione. E quindi, visto
che l’Italia e gli italiani sono stati cantati milioni di
volte, era impossibile che non fossero cantati anche... i
Carabinieri.
Il rapporto tra la canzone italiana e l’Arma non è stato
particolarmente prolifico, ma quelle poche occasioni
in cui si sono incontrate sono tutte interessanti, perché
fotografano, seppure immersa nella fantasia, una realtà
coinvolgente.
I “gendarmi” s’incontrano spesso nelle canzoni di Fa- Brassens, che diventa nelle sue mani Delitto di paese.
brizio De André, alle volte come protagonisti, altre La canzone, che compare come lato B del suo ottavo
come semplici spettatori, altre nel pieno delle loro fun- 45 giri (quello della bellissima La città vecchia) racconta
zioni. La prima volta che De André li cita è nel 1965, di un piccolo omicidio di provincia: la storia è quella
quando affronta la traduzione de L’assassinat di Georges di un anziano signore che viene ucciso da una prostituta