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Il Forestale n. 78 60 pagine  18-04-2014  14:41  Pagina 10











                 ristampa e che rappresenta una lettura formi-  insieme. Il mondo dell’olio d’oliva, nel bene e
                 dabile per capire cosa è successo e per    nel male.
                 riportare la legalità nel mondo dell’Evo.
                                                            Nella versione in inglese del tuo libro mi
                 Tom prima di tutto come nasce l’idea di    ha molto colpito l’espressione che tu uti-
                 scrivere di olio di oliva?                 lizzi per descrivere la passione per l’olio
                 Come spesso succede nelle cose più belle e  Evo “Oil obsession”. Ci puoi spiegare
                 significative della vita, il mio legame con l’olio  cosa significa per te esattamente?
                 è nato quasi per caso. Ero già in Italia da diver-  Nella mia esperienza, pochissime persone
                 si anni quando un mio redattore al New     rimangono immuni al fascino contagioso del-
                 Yorker, rivista settimanale statunitense con cui  l’olio extravergine buono. È una sostanza che
                 avevo da poco realizzato un servizio, mi chie-  nasce da una pianta quasi magica, carica di
                 se “What’s next?” (“Qual è il tuo prossimo  simbolismi di forza e saggezza, ed è magica
                 argomento?”). Avevo sentito da un amico    anche dal punto di vista della scienza e della
                 pugliese di manifestazioni di olivicoltori in  medicina: l’olio extravergine è uno dei cibi più
                 diversi porti della Puglia, per protestare sull’ar-  sani al mondo. Ma è anche buono da mangia-
                 rivo di olio di contrabbando che sarebbe poi  re, buonissimo!  La fragranza dell’olio mentre
                 diventato “olio d’oliva italiano.” Ho proposto  lo si fa nel frantoio, ti entra nei vestiti e nei
                 al mio redattore un servizio sull’olio, e ha  capelli. I riti e le tradizioni associati alla rac-
                 accettato. Da lì mi sono immerso in un mondo  colta e all’olio nuovo. L’olio sacro, la croce
                 di cui non immaginavo l’esistenza – misterio-  d’olio sulla zuppa di ceci, il cucchiaio d’olio
                 so, affascinante, deprimente, esaltante, con  riscaldato al focolare in un buio pomeriggio
                 grande cinismo ed enorme umanità, tutto    d’inverno. E quel verde intensissimo, che sem-











































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