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Pensare che proprio in tale contesto sociale programma di educazione ambientale e di cicli
nasca invece questa iniziativa lascia intravedere didattici rivolti alla conoscenza della cultura
la possibilità di un futuro che riparta proprio forestale, i soggetti sono minori che manife-
dal rispetto della natura violata dalla mano stano forti condizioni di disagio e la sfida è
umana. quella di arrivare ad un reinserimento sociale
grazie a un percorso educativo mirato alla for-
A Nisida si guarda al futuro mazione di giardinieri e vivaisti forestali.
Il progetto ha trovato risposte tanto positive da Le pratiche saranno rivolte all’ecosistema
indurre a predisporre un nuovo protocollo tra locale, proprio per mantenere un legame vir-
il Ministero della Giustizia - Dipartimento per tuoso con il territorio, rappresentato in special
la Giustizia Minorile - Centro per la Giustizia modo dalla macchia mediterranea, attraverso
Minorile di Napoli con la condivisione anche un corso di formazione sia teorico che pratico
della Regione Campania e del Corpo forestale nel campo del giardinaggio e del vivaismo
dello Stato, per continuare a coinvolgere i forestale.
minori reclusi per reati penali nell’iniziativa vir- Il programma didattico sarà impostato su due
tuosa che unisce l’amore per la terra ad una fasi. La prima sarà teorica, diretta all’illustra-
possibile opportunità futura per chi imparerà le zione delle principali nozioni di botanica
tecniche forestali. generale e sistematica, all’acquisizione delle
Il protocollo concorrerà al raggiungimento conoscenze di base, relative alla macchia medi-
dell’obiettivo del reinserimento sociale a cui terranea che caratterizza l’isola.
tende la pena, specialmente per quei soggetti La seconda pratica, volta a conferire una spe-
minori per cui la tutela dei diritti e la promo- cializzazione nelle attività colturali, nella cura
zione dei processi evolutivi dovrebbe unirsi dei giardini, pubblici e privati, e dei vivai, con
alla certezza della pena. l’attuazione di attività di formazione-lavoro sui
I ragazzi avranno la possibilità di seguire un sentieri di Nisida.
L’attività rappresenta un serio incentivo per fare
dell’istituto del lavoro all’esterno previsto dal-
l’art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario, una
reale possibilità di riscatto sociale e di impiego.
La grande novità sarà il rilascio di un attestato
di “esperto giardiniere-vivaista forestale” per
coloro che parteciperanno con profitto al
corso e che rappresenterà una specializzazione
concreta per cercare un impiego, un’alternativa
all’attività criminale che li ha condotti a Nisida
e proprio da lì un biglietto per una seconda
possibilità.
Ciò che colpisce, infatti, è la quasi ineluttabili-
tà della scelta criminale dei ragazzi detenuti a
Nisida, che provengono quasi esclusivamente
da un contesto di deprivazione sociale e da una
famiglia spesso poco presente o dedita a sua
volta a crimini.
Presentare un’alternativa, permettere ai ragazzi
di provare la soddisfazione per un lavoro di cui
si vedono i risultati tangibili, dare la speranza
di un futuro diverso, questo accade a Nisida:
l’isola che c’è, dove si curano la terra violata e
le vite spezzate guardando avanti con un pizzi-
co di fiducia in più.
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