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Il Forestale n. 78 60 pagine  18-04-2014  14:41  Pagina 13








                 AMBIENTE / Agricoltura


                 LA CANNA DOMESTICA,
                 LA CANNA DOMESTICA,


                 UNA SORPRESA MILLENARIA
                 UNA SORPRESA MILLENARIA





























                 Èrustica, molto produttiva e si presta a molteplici impieghi


                        orsi e ricorsi, nella storia degli uomini  tante funzione di assestamento del suolo, la
                        come in quella delle piante. È proprio  strada per la sua diffusione dovrebbe essere
                        questo il caso dell’Arundo donax L.,  tutta in discesa.
                 C pianta erbacea poliennale autoctona in
                 tutta la fascia climatica del Mediterraneo, La storia
                 meglio conosciuta come Canna comune, gen-  La canna, da millenni è utilizzata per i più di-
                 tile, domestica o di fosso. Una pianta vista da  sparati usi, ma negli ultimi 60-70 anni non ha
                 tutti noi nelle più disparate ambientazioni:  goduto di gran fortuna, anzi, è stata declassata –
                 lungo i corsi dei fiumi, sulle spiagge e ai bordi  forse troppo impietosamente - a pericolosa e
                 delle strade di mezza Italia, in città come in  vorace infestante. L’unica residua dignità è stata
                 campagna, dove spesso segna i confini fra  mantenuta solo grazie al suo impiego per la rea-
                 campi coltivati. Alti e folti cespugli su tutta la  lizzazione di apprezzate ance per strumenti a
                 Penisola, ciuffi verdi o gialli a seconda della  fiato e, nel mondo contadino, per realizzare
                 stagione, ma sempre rigogliosi. Quasi a dimo-  ceste e canestri o come tutore per le piante di
                 strare la grande capacità di adattamento su  pomodoro. Insomma, poca cosa rispetto a
                 ogni tipo di suolo e ad ogni condizione clima-  quanto accadeva in Italia fra le due Guerre,
                 tica. Proprio la grande rusticità e la capacità di  quando negli stabilimenti della SNIA Viscosa di
                 produrre tanta biomassa oggi la candidano ad  Pordenone il nostro paese diventava leader
                 essere la più promettente coltura energetica da  mondiale nella produzione di rayon, la seta arti-
                 biomassa. Se poi consideriamo anche il fatto  ficiale, attraverso la trasformazione della
                 che si tratta di una coltura “no food”, con alto  cellulosa estratta dall’Arundo donax. Una storia
                 potere fitodepurante e che svolge una impor-  industriale molto importante, anche documenta-



                                                                                 Il Forestale n. 78 - 13
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