Page 56 - Layout 1
P. 56

contenuto di plastiche nella frazione umida del rifiuto e nell’ammen-
        dante compostato, al netto dell’umidità , è stata determinata l’efficienza di
                                               7
         rimozione delle plastiche negli impianti di trattamento biologico.
         Sulla base di tutte queste analisi lo studio triennale condotto dal CIC in
         base all’Accordo di Programma sottoscritto tra COREPLA, Assobioplas-
         tiche, CIC e CONAI, con l’obiettivo specifico di favorire e promuovere la
         migliore gestione ambientale degli imballaggi in plastica biodegradabile e
         compostabile  ha  evidenziato  come  la  frazione  umida  del  rifiuto,  con-
         siderando che ogni anno vengono raccolte separatamente 4.000.000 di ton-
        nellate di umido, contenga 73.500 t/anno di plastica s.s. e 31.000 t/anno
        di bioplastica . I monitoraggi eseguiti presso i 27 impianti hanno eviden-
                       8
         ziato come la bioplastica venga completamente recuperata e riciclata du-
         rante il processo di riciclaggio industriale; per quanto riguarda la plastica, i
         processi di trattamento riescono a rimuovere quella introdotta con i rifiuti
        con un’efficienza media del 95,9%, portando la concentrazione delle plas-
        tiche nel compost (il prodotto solido finale ottenuto dalle operazioni di re-
        cupero del biorifiuto) entro i limiti previsti sia dalla normativa nazionale,
        sia da un eventuale futuro Regolamento CE sui fertilizzanti. Allo stato at-
        tuale non emergono differenze significative sulla efficacia di rimozione tra
        impianti di Digestione Anaerobica e Compostaggio ed impianti di “solo”
        compostaggio: i processi di selezione messi in atto nella prima tipologia di
        impianti ottengono una rimozione delle plastiche del 97,1%, mentre nella
        seconda tipologia vengono separate il 95,8% delle plastiche.






















           Tabella 1: Stima di bioplastiche, plastiche rigide e flessibili che entrano nella filiera del recupero riciclo del rifiuto a matrice organica con l’umido
                      Indagini dell’Accordo di Programma 2015/2017 tra COREPLA, Assobioplastiche, CIC e CONAI
        7  I risultati analitici delle Indagini CIC evidenziano che in media la bioplastica ha un tenore di umidità del 45,5%,
          la plastica flessibile ha un’umidità del 42,6%, le plastiche rigide sono caratterizzate da un tenore di umidità deci-
          samente più basso (19,8%).
        8  Tali quantitativi sono stimati per difetto, dato che nelle elaborazioni fin qui effettuate andrebbero inclusi anche gli
          apporti derivanti dal MNC contenuto nello scarto verde che rappresenta mediamente il 17,2 % dei quantitativi di
          rifiuto a matrice organica trattato presso gli impianti coinvolti nel monitoraggio.

          54          I Quaderni                            Rivista Tecnico-scientifica ambientale
                                                            dell’Arma dei Carabinieri
   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61