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contenuto di plastiche nella frazione umida del rifiuto e nell’ammen-
dante compostato, al netto dell’umidità , è stata determinata l’efficienza di
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rimozione delle plastiche negli impianti di trattamento biologico.
Sulla base di tutte queste analisi lo studio triennale condotto dal CIC in
base all’Accordo di Programma sottoscritto tra COREPLA, Assobioplas-
tiche, CIC e CONAI, con l’obiettivo specifico di favorire e promuovere la
migliore gestione ambientale degli imballaggi in plastica biodegradabile e
compostabile ha evidenziato come la frazione umida del rifiuto, con-
siderando che ogni anno vengono raccolte separatamente 4.000.000 di ton-
nellate di umido, contenga 73.500 t/anno di plastica s.s. e 31.000 t/anno
di bioplastica . I monitoraggi eseguiti presso i 27 impianti hanno eviden-
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ziato come la bioplastica venga completamente recuperata e riciclata du-
rante il processo di riciclaggio industriale; per quanto riguarda la plastica, i
processi di trattamento riescono a rimuovere quella introdotta con i rifiuti
con un’efficienza media del 95,9%, portando la concentrazione delle plas-
tiche nel compost (il prodotto solido finale ottenuto dalle operazioni di re-
cupero del biorifiuto) entro i limiti previsti sia dalla normativa nazionale,
sia da un eventuale futuro Regolamento CE sui fertilizzanti. Allo stato at-
tuale non emergono differenze significative sulla efficacia di rimozione tra
impianti di Digestione Anaerobica e Compostaggio ed impianti di “solo”
compostaggio: i processi di selezione messi in atto nella prima tipologia di
impianti ottengono una rimozione delle plastiche del 97,1%, mentre nella
seconda tipologia vengono separate il 95,8% delle plastiche.
Tabella 1: Stima di bioplastiche, plastiche rigide e flessibili che entrano nella filiera del recupero riciclo del rifiuto a matrice organica con l’umido
Indagini dell’Accordo di Programma 2015/2017 tra COREPLA, Assobioplastiche, CIC e CONAI
7 I risultati analitici delle Indagini CIC evidenziano che in media la bioplastica ha un tenore di umidità del 45,5%,
la plastica flessibile ha un’umidità del 42,6%, le plastiche rigide sono caratterizzate da un tenore di umidità deci-
samente più basso (19,8%).
8 Tali quantitativi sono stimati per difetto, dato che nelle elaborazioni fin qui effettuate andrebbero inclusi anche gli
apporti derivanti dal MNC contenuto nello scarto verde che rappresenta mediamente il 17,2 % dei quantitativi di
rifiuto a matrice organica trattato presso gli impianti coinvolti nel monitoraggio.
54 I Quaderni Rivista Tecnico-scientifica ambientale
dell’Arma dei Carabinieri