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Figura 2: Raccolta differenziata dei rifiuti urbani in Italia nell’anno 2015 e provenienza della frazione
organica per macro-zona– elaborazione CIC su dati ISPRA
LA QUALITÀ DELLA FRAZIONE ORGANICA
Il Consorzio Italiano Compostatori lavora da 25 anni per monitorare
l’intera filiera del recupero e riciclo del rifiuto organico in Italia lungo
tutte le sue fasi, dalla raccolta alla produzione del compost. Una qualità
elevata del rifiuto conferito agli impianti di trattamento biologico è un
tassello fondamentale sia per l’ottimizzazione del processo di tratta-
mento, con una riduzione degli scarti avviati a smaltimento e quindi
una riduzione dei costi, sia per produrre un fertilizzante organico di
qualità. Ricordiamo che il riciclo organico è realizzato solo quando un
rifiuto organico è trasformato in ammendante compostato, un fertiliz-
zante organico che deve rispettare le caratteristiche del D.Lgs. 75/2010
e che ha una elevata qualità agronomica.
Dal 2008 il Consorzio ha avviato uno studio sulla qualità del rifiuto or-
ganico e opera sistematiche campagne di monitoraggio presso gli
impianti associati al CIC con l'obiettivo di valutare la qualità della
Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) in ingresso agli
impianti di compostaggio o integrati di DA e compostaggio. In parti-
colare, ogni monitoraggio viene svolto con lo scopo di quantificare la
presenza di Materiale Non Compostabile (MNC) conferita erronea-
mente con la FORSU, di dettagliare la composizione merceologica del
MNC e di catalogare e quantificare le diverse tipologie di sacchetti imp-
iegati per la raccolta differenziata dell’umido. Grazie a questa attività
di ricerca e studio, negli ultimi 10 anni, il personale tecnico del CIC ha
effettuato più di 8.000 monitoraggi sulla FORSU.
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dell’Arma dei Carabinieri