Page 49 - Layout 1
P. 49
IL BIOWASTE IN ITALIA: IL RICICLO DEI RIFIUTI A MATRICE ORGANICA
tale del rifiuto prodotto. Come si vede dal grafico a torta (Fig. 5) il
cosiddetto RUB, il Rifiuto Urbano Biodegradabile raccolto in modo dif-
ferenziato e destinato al riciclo (somma di umido, verde, carta e legno)
supera il 70%. Ciò significa che nel 2015 sono stati sottratti alla discar-
ica più di 10 milioni di tonnellate di RUB con evidenti riscontri positivi
dal punto di vista ambientale e nel rispetto delle direttive europee di
settore. A fronte di una crescita media della raccolta differenziata nel
periodo 2012/2015 del 4,4%, la raccolta della frazione organica appare
decisamente più dinamica con un incremento di quasi l’8% nello stesso
periodo con contributi significativi in termini di riduzione dei rifiuti da
avviare a smaltimento. La raccolta della frazione organica (frazione
umida + frazione verde) nel 2015 ammonta a 6,07 milioni di tonnel-
late/anno, raggiungendo quota 100 kg/abitante per anno. Sulla base
dei dati storici della raccolta differenziata delle singole frazioni umido
e verde (disponibili in forma separata dal Rapporto Rifiuti Urbani di
ISPRA fino all’edizione 2013), il CIC stima che nel 2015 siano state rac-
colte quasi 4 milioni di tonnellate di umido, pari a ca. 66 kg/abi-
tante per anno, oltre a 2,07 milioni di tonnellate di verde, pari a ca.
34 kg/abitante per anno.
La frazione organica si conferma la quota più consistente del totale
dei rifiuti che entrano nel circuito della raccolta differenziata, pari a
quasi il 43,3% di tutta la raccolta Nazionale (Fig. 5), seguita dalle
frazioni carta e cartone (22,5%), vetro (12,5%) e plastica (8,4%). Con-
siderando il rifiuto organico raccolto, sono le regioni del Nord-Italia a
contribuire maggiormente alla raccolta differenziata di umido e verde.
Da queste regioni proviene ben il 56% della frazione organica raccolta,
mentre il 24% viene intercettato nel Sud-Italia e nelle Isole, ed il 20%
nel Centro Italia (Fig. 2). In termini di raccolta pro-capite, si registra
comunque una maggiore intercettazione media nelle regioni del Nord
(122 kg/abitante per anno), rispetto ai dati del Centro (101 kg/abitante
per anno) e del Sud-Italia (70 kg/abitante per anno). Tale dato è ascriv-
ibile alla diversa estensione delle raccolte nelle diverse realtà regionali.
Va comunque sottolineato che l’intercettazione calcolata sulla quota
della popolazione effettivamente servita da circuiti di raccolta differen-
ziata è decisamente superiore al Sud, con valori medi, secondo indagini
CIC, nell’ordine dei 110-140 kg pro-capite.
I Quaderni Rivista Tecnico-scientifica ambientale 47
dell’Arma dei Carabinieri