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Tutela della flora spontanea in Italia
gioni e le provincie autonome di Trento e di Bolzano, adottano per le
zone speciali di conservazione, entro sei mesi dalla loro designazione,
le misure di conservazione necessarie che implicano all’occorrenza ap-
propriati piani di gestione specifici o integrati ad altri piani di sviluppo
e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali che
siano conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali di cui
all’allegato “A” e delle specie di cui all’allegato “B” presenti nei siti.
L’articolo 5 del D.P.R. n. 357/1997, così come sostituito dall’articolo
6 del D.P.R. n. 120/2003, tenendo conto degli obiettivi di conservazio-
ne dei siti, parla della valutazione di incidenza di piani e interventi.
Preliminarmente fissa una norma di primaria importanza quanto di-
spone che nella pianificazione e programmazione territoriale si deve te-
nere conto della valenza naturalistica-ambientale dei proposti siti di im-
portanza comunitaria, dei siti di importanza comunitaria e delle zone
speciali di conservazione.
In merito alle incombenze a carico dei proponenti stabilisce che:
1. I proponenti di piani territoriali, urbanistici e di settore, ivi compre-
si i piani agricoli e faunistico-venatori e le loro varianti, predisponga-
no, secondo i contenuti di cui all’allegato “G”, uno studio per indivi-
duare e valutare gli effetti che il piano può avere sul sito, tenuto conto
degli obiettivi di conservazione del medesimo. Gli atti di pianificazio-
ne territoriale da sottoporre alla valutazione di incidenza sono presen-
tati, nel caso dei piani di rilevanza nazionale, al Ministero dell’ambien-
te e della tutela del territorio e, nel caso di piani di rilevanza regionale,
interregionale, provinciale e comunale, alle regioni e alle province au-
tonome competenti.
2. I proponenti di interventi non direttamente connessi e necessari al
mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie
e degli habitat presenti nel sito, ma che possono avere incidenze signifi-
cative sul sito stesso, singolarmente o congiuntamente ad altri interven-
ti, presentano, ai fini della valutazione di incidenza, uno studio volto ad
individuare e valutare, secondo gli indirizzi espressi nell’allegato “G”, i 9
principali effetti che detti interventi possono avere sul proposto sito di n. -
importanza comunitaria, sul sito di importanza comunitaria o sulla zo- III
na speciale di conservazione, tenuto conto degli obiettivi di conserva-
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