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Tutela della flora spontanea in Italia

di impedire o di restringere il loro sfruttamento, e tali da richiedere la coo-
perazione degli altri Stati per il controllo del Commercio.
Il Regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1996,
con l’art. 1, si prefigge di applicare nel territorio comunitario la conven-
zione di Washington e di raggiungere l’obiettivo di proteggere le specie
della fauna e della flora selvatiche in via di estinzione.
Il suddetto regolamento, oltre ad imporre regole specifiche per il
conseguimento degli obbiettivi di tutela, ha classificato le specie ogget-
to di attenzione in quattro allegati denominati con le prime quattro let-
tere dell’alfabeto (A, B, C e D).
L’allegato “A” comprende: tutte le specie che figurano nell’Appen-
dice I della Convenzione di Washington e per le quali gli Stati membri
non hanno avanzato riserve, qualsiasi altra specie che sia o possa essere
oggetto di una richiesta di utilizzazione nella Comunità o di commercio
internazionale e che sia in via di estinzione ovvero talmente rara che
qualsiasi volume di scambi potrebbe metterne in pericolo la sopravvi-
venza e qualsiasi altra specie appartenga a un genere o sia un genere di
cui la maggior parte delle specie o sottospecie figurino nell’allegato “A”,
in base ai criteri citati sopra e le cui inserzioni nell’allegato sia fonda-
mentale per l’efficace protezione dei relativi taxa.
L’allegato “B” comprende: tutte le specie che figurano nell’Appen-
dice II della Convenzione, salvo quelle elencate nell’allegato “A” e per
le quali gli Stati membri non hanno avanzato riserve; le specie che figu-
rano nell’Appendice I della Convenzione per le quali è stata avanzata
una riserva ed ogni altra specie non compresa nelle Appendici I e II
della Convenzione; le specie oggetto di un volume di scambi interna-
zionali che potrebbe essere incompatibile con la sua sopravvivenza o
con la sopravvivenza di popolazioni viventi in certi Paesi, o con il man-
tenimento della popolazione totale a un livello corrispondente al ruolo
della specie negli ecosistemi in cui essa è presente o le specie la cui in-
serzione nell’appendice sia fondamentale per garantire l’efficacia dei
controlli del commercio degli esemplari che appartengono a queste 9
specie a causa della loro somiglianza con altre specie che figurano negli n. -
allegati “A” e “B” e le specie per le quali si è stabilito che l’inserzione di III
specie vive nell’ambiente naturale della Comunità costituisce un perico-
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