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Metodi innovativi per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico


            tuisce oltre l’1% del totale del PM) è costituito dal campionamento della
            frazione granulometrica di interesse, ad esempio il PM 10 , su due supporti  FOCUS
            filtranti diversi. Sul primo, in quarzo, può essere determinato il contenuto
            in carbonio organico ed elementare mediante analisi termo-ottica. Il se-
            condo, in Teflon, viene sottoposto all’analisi, non distruttiva, per fluore-
            scenza di raggi X, che permette di determinare il contenuto in metalli con
            particolare riguardo alle specie di provenienza crustale (silicio, alluminio,
            calcio, ferro). Successivamente, la membrana in Teflon è estratta in ultra-
            suoni mediante un’opportuna soluzione acquosa e l’estratto sottoposto ad
            analisi in cromatografia ionica per la determinazione di anioni e cationi.
               L’applicazione di questo metodo, che riesce con un numero limitato di
            analisi a fornire un quadro particolareggiato delle diverse componenti del
            PM, permette di mettere in luce sia gli eventi di origine naturale (sabbie di
            origine nord-africana, aerosol marino), sia gli eventi di tipo antropogenico.
            La prima tipologia di eventi è caratterizzata da una netta variazione della
            composizione del PM, con un chiaro incremento della componente cru-
            stale o del sale marino. Per il secondo tipo di eventi, invece, il materiale
            particellare non mostra particolari variazioni di composizione ma soltanto
            un netto incremento della concentrazione, dovuto, in massima parte, alle
            scarse capacità dispersive dell’atmosfera (Perrino e altri, 2007).
               Le Fig. 4, 5 e 6 mostrano un esempio dei risultati ottenibili dalla ca-
            ratterizzazione chimica del particolato atmosferico.
                 Figura 4 - Composizione chimica media del PM10, rappresentata
             raggruppando le diverse componenti del particolato, ottenute dall’analisi
             di caratterizzazione chimica, secondo la loro origine naturale o antropica.












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