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L’Italia che frana: cause e possibili rimedi


            Cause del dissesto
               Quando le forze tangenziali applicate al versante superano la resi-   FOCUS
            stenza al taglio del materiale si determina una condizione di instabilità,
            che provoca lo spostamento lento o improvviso della massa di terreno
            o roccia sotto l’azione della gravità. I parametri che influenzano la ge-
            nesi e l’evoluzione dei fenomeni franosi possono essere suddivisi in pre-
            disponenti, come i fattori litologici, morfologici, idrogeologici, climatici e
            d’uso del suolo, ed  innescanti come le precipitazioni e i terremoti
            (Vallario, 1992; Canuti & Casagli, 1996). Il ruolo e l’incidenza dei singo-
            li fattori nel condizionare l’instabilità dei versanti non sono comunque
            di facile definizione.
               I fattori litologici e strutturali comprendono la composizione, la tes-
            situra, lo stato di fratturazione, le caratteristiche meccaniche, la succes-
            sione stratigrafica, la giacitura, la scistosità, la degradazione e l’altera-
            zione del materiale. Sia la giacitura degli strati rispetto alla superficie to-
            pografica dei versanti, come ad esempio le superfici di discontinuità a
            franapoggio con inclinazione minore del pendio, sia l’alternanza di lito-
            tipi a comportamento geo-meccanico e permeabilità molto differenti
            predispongono il versante a fenomeni di instabilità.
               La morfometria dei versanti e degli alvei, la pendenza in particolare,
            è tra i principali parametri predisponenti, anche se in determinate con-
            dizioni, quali eventi sismici ed elevate sovrapressioni, pendii molto dol-
            ci possono scivolare verso valle. I fattori idrogeologici sono: l’idrogra-
            fia, le sorgenti, le condizioni di drenaggio, le caratteristiche delle falde
            acquifere. In particolare, la distribuzione delle permeabilità condiziona
            il tipo di circolazione idrica superficiale e sotterranea e l’eventuale svi-
            luppo di sovrapressioni.
               Il regime termo-pluviometrico agisce come fattore predisponente.
            Ad esempio, nelle aree dove affiorano sedimenti argillosi i versanti
            esposti a sud risentono dell’alternanza stagionale dei periodi secchi ed
            umidi che svolgono un’azione combinata di degradazione. Anche l’uso
            del suolo ha un impatto significativo, in special modo il tipo di copertu-  7
            ra vegetale, e le tecniche colturali.                                       n.
                                                                                        -
               I fattori antropici assumono un ruolo sempre più determinante tra        III
            le cause predisponenti, con azioni sia dirette, quali tagli stradali, scavi,
                                                                                        Anno


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