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La gestione in Italia delle risorse idriche


               km /anno) viene perso per evaporazione, mentre il deflusso verso i mari
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         FOCUS  è di circa 12 km /anno. Questo significa che le risorse idriche rinnovabi-
               li interne ammontano a circa 155 km /anno, pari al 52,3% del deflusso
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               superficiale totale. Questo volume è incrementato dall’afflusso prove-
               niente dai paesi confinanti (circa 7,6 km /anno) e dal contributo idrico
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               degli acquiferi locali (circa 3,5 km /anno) (Figura 1). Le risorse rinnova-
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               bili diventano quindi pari a circa 166,1 km /anno dalle quali due terzi
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               (110 km /anno) sono tecnicamente ed economicamente utilizzabili.
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                            Figura 1 - Il bilancio idrico in Italia (in Mld m /anno):
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                        sintesi su scala nazionale (dati provenienti da fonti diverse)
                             Precipitazione
                                                      Afflusso estero
                              982 mm               Svizzera  Francia  Slovenia
                              deflusso
                             superficiale   evaporazione
                                                    3,87   3,27   0,46   acquiferi
                               296       129                        locali
                                                         7,6        3,5


                                   Risorse rinnovabili     Risorse idriche
                                      interne    155      rinnovabili totali
                                                             161,1
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                                    Deflusso              Risorse idriche
                                    sotterraneo           potenzialmente
                                   verso i mari             utilizzabili
                                                             110


                  La disponibilità idrica media pro capite ammonta a circa
               1930 m /anno (se si considerano soltanto le risorse potenzialmente uti-
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               lizzabili), ma questa non è distribuita in modo uniforme sul territorio.
               Infatti, il 59,1% è localizzato nella parte nord del paese, dove la dispo-
               nibilità idrica pro capite è quasi tre volte e mezzo quella nelle isole ed è
               quasi il doppio di quella nella parte meridionale del paese (Figura 2).
                  A scala internazionale l’Italia rappresenta l’anello di congiunzione tra
               il Nord Europa, ricco di risorse idriche, ed il Sud del Mediterraneo, dove
               la carenza idrica è una costante. L’Italia si trova quindi nelle condizioni di
               avere, da un lato, una disponibilità idrica media pro capite doppia rispetto
               ai paesi della riva Sud del Mediterraneo (1.250 m /anno/capite) e, dall’al-
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               tro, quasi metà della disponibilità dei paesi occidentali europei (ove am-
          Anno
               monta al 5.183 m /anno/capite) (World Resources Institute, 2000).
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