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Il fenomeno della desertificazione in Italia


               alla desertificazione, UNCCD, firmata a Parigi nel 1994) ne è direttamente

         FOCUS  interessata. Questo processo complesso e dinamico può svilupparsi per
               effetto di interazioni e retroazioni positive tra fattori fisici predisponen-
               ti ed elevate pressioni antropiche sulle risorse naturali, e comunque mai
               in assenza di queste ultime.


                  1.  Il termine “desertificazione” significa letteralmente “rendere
               deserto” ovvero, secondo l’etimo latino della parola (desertus, p.p. di dese-
               rere), lasciare in abbandono: di qui il sostantivo deserto (desertum), che
               indica appunto una vasta estensione di territorio priva di vegetazione, e
               perciò disabitata. Nella percezione comune la desertificazione viene
               spesso confusa con la desertizzazione. Fu la prima Conferenza delle
               Nazioni Unite sulla Desertificazione (Nairobi, 1977) che indicò la de-
               sertificazione nella «riduzione del potenziale biologico del terreno che
               può condurre a condizioni desertiche». Una definizione ritenuta oggi
               parziale, ma che coglie di fatto l’effetto ultimo dei processi di desertifi-
               cazione: un declino persistente e irreversibile della produttività biologi-
               ca di un determinato territorio e dunque delle sue possibilità di utilizza-
               zione a fini agricoli, pastorali o forestali (sterilità funzionale).
                  Il concetto di sterilità funzionale è sotteso nella definizione corrente
               di desertificazione adottata dalla UNCCD: «il degrado delle terre, nelle
               zone aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra
               le quali variazioni climatiche ed attività antropiche». Il degrado delle
               terre si manifesta in queste zone nella «diminuzione o scomparsa (…)
               della produttività biologica o economica e della complessità delle terre
               coltivate non irrigate, delle terre coltivate irrigate, dei pascoli, delle fo-
               reste o delle superfici boschive (…)».
                  La desertificazione (sensu UNCCD) è una forma estrema e difficil-
               mente reversibile di degrado della capacità produttiva delle terre (land
               degradation), ubicate in zone aride. Peraltro, l’aridità climatica è un fatto-
               re necessario ma spesso non sufficiente per lo sviluppo dei processi di
               degrado, governati da sistemi complessi di cause, in cui un ruolo deter-
               minante gioca l’utilizzo irrazionale delle risorse naturali da parte del-
               l’uomo (Corona et al., 2006).
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                  La UNCCD riconosce un ruolo di primaria importanza alla scienza
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