Page 52 - SilvaeAnno02n06-005-Sommario-pagg.004.qxp
P. 52

Il fenomeno della desertificazione in Italia


            e alla tecnologia nella lotta alla desertificazione. Sotto questo profilo,
            occorre, da un lato, favorire un’approfondita conoscenza del fenome-     FOCUS
            no; dall’altro, legare tale conoscenza a proposte operative efficaci sotto
            il profilo delle soluzioni gestionali.


               2. L’Italia e i Paesi europei mediterranei sono direttamente interes-
            sati al fenomeno della desertificazione trovandosi in un contesto di
            problematiche legate a: prolungati periodi di siccità; presenza di suoli
            con marcata tendenza all’erosione; alta frequenza di incendi boschivi;
            condizione diffusa di ritiro dalla produzione di seminativi con relative
            conseguenze (a esempio, erosione del terreno, propagazione degli in-
            cendi) derivanti dall’abbandono delle pratiche agronomiche e dal pro-
            gressivo deterioramento delle sistemazioni agrarie tradizionali (a esem-
            pio, terrazzamenti); sfruttamento eccessivo delle risorse idriche; con-
            centrazione delle attività economiche lungo le fasce costiere con conse-
            guenze negative (a esempio, salinizzazione delle falde) che si ripercuo-
            tono in tutto l’ecosistema mediterraneo.
               La lotta alla desertificazione ha sempre visto le misure forestali co-
            me strumento fondamentale. Anzi, è stato affermato che le pratiche fo-
            restali (gestione razionale dei boschi, difesa dagli incendi, rimboschi-
            menti) siano nate proprio dall’osservazione che l’utilizzazione incon-
            trollata delle risorse boschive si è tradotta inesorabilmente in processi
            degradativi che, in zone aride e subaride, possono portare a una sterilità
            difficilmente reversibile dei terreni.
               Determinate configurazioni di fattori fisici predisponenti (aridità,
            siccità, erosività della pioggia, morfologia, orografia, suoli altamente
            erodibili derivanti da rocce calcaree o da formazioni sedimentarie argil-
            loso-sabbiose) hanno ampliato in estese aree del nostro Paese gli effetti
            dei processi di degrado innescati dai fattori di pressione antropica. I
            principali impatti sono stati la semplificazione strutturale e compositiva
            delle cenosi, l’aumento a scala di bacino dell’erosione reale media an-
            nua e, nel lungo periodo, la potenziale desertificazione, almeno nelle      6
            zone climaticamente più sensibili.                                          n.
               Nei sistemi forestali i processi di degrado e desertificazione iniziano  -  II
            con la riduzione della copertura forestale e si manifestano con la perdi-
                                                                                        Anno

                                                                        SILVÆ         55
   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57