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Conoscere il fuoco per poterlo affrontare
L’umidità del combustibile è importante perché è noto che quando
FOCUS è presente l’acqua, la temperatura non può superare i 100 °C in quan-
to il calore che viene fornito serve a far cambiare stato all’acqua (da li-
quido a vapore) e che solo quando tutta l’acqua sarà stata espulsa sot-
to forma di vapore, la temperatura potrà riprendere a salire fino ad ar-
rivare a quella di accensione. Pertanto l’umidità contenuta nei combu-
stibili diminuisce la velocità di combustione e quindi quella di propa-
gazione dell’incendio, perché l’energia termica sviluppata dall’incendio
dovrà in parte servire a riscaldare e far evaporare l’acqua (600
Kcal/Kg) a detrimento dell’innalzamento di temperatura dello stesso
materiale combustibile.
È da tener presente anche la scarsa conduttività del legno, ovvero la
sua scarsa attitudine a trasmettere il calore, cosa che gli conferisce una
minore velocità di combustione ed è proprio per questa proprietà che il
legno in grossa pezzatura, pur essendo combustibile, presenta una cer-
ta resistenza al fuoco; in alcuni laboratori è stata misurata la velocità con
la quale carbonizza verso l’interno una trave di legno riscontrando va-
lori di 3-4 cm/h.
Anno
II
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