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Il pensiero ecologico nella dottrina cattolica
Chiesa stessa denunciato? Leggiamo ancora: «…L’uomo non deve
FOCUS dimenticare che la sua capacità di trasformare e, in un certo senso, di
creare il mondo con il proprio lavoro si svolge in base alla prima
donazione di Dio». 6
Il punto di crisi è nel fatto che l’uomo pare voler rompere l’antica
alleanza: quando la scienza contemporanea postula che ogni materia è
viva per intrinseca necessità, che a livello microscopico tutto comunica
e scambia informazioni, che ogni “prodotto della tecnica” potrebbe un
giorno essere reso intelligente e soprattutto autocosciente, allora l’uo-
mo non avverte più la presenza di Dio o, se l’avverte, la sfida. Qui la
Chiesa ricorda all’uomo aggressivo che il senso del limite, ispirato dal
dono divino, è la misura della sua stessa dignità ed umanità.
Ma come si materializza questo limite, come ne fa esperienza l’uo-
mo che lo riconosce e lo rispetta?
Ogni tipo di intervento umano è lecito se rispetta il principio della
natura come bene collettivo: la natura non appartiene solo al presente
ma ad ogni tempo, non è a disposizione di un uomo o di una catego-
ria di uomini ma è elargita ad ogni persona, non è materia per l’eserci-
zio della tracotanza umana ma è luogo dell’ordine e della conciliazione
ispirati da Dio e operati dall’uomo.
La natura è un bene comunitario dei viventi, Dio ne è il fattore, l’uo-
mo il responsabile.
Tale senso di responsabilità ha i suoi punti cardinali negli strumenti
morali antichi di giustizia, carità e fede: i grandi problemi economici
dello sfruttamento delle risorse esauribili, i danni derivabili dalle biotec-
nologie, la tragedia della violazione della sacralità della vita, la tesauriz-
zazione e l’avvelenamento di doni divini come l’acqua e l’aria, la distru-
zione dei verdi polmoni terrestri sono le ferite aperte che l’uomo può
curare se si nutre di equità, generosità e speranza. L’uomo protagoni-
sta del cosmo non deve sentirsi solo: realizzandosi come persona ha in
Dio riposto la sua fiducia, nella razionalità trova la sua forza e nel
mondo e negli altri viventi la sua casa e la sua realtà.
Ecco ciò che è giusto e utile all’uomo per la dottrina: ma nello stes-
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so tempo pare delinearsi anche ciò che è bello per l’uomo. L’essere
umano vanta il privilegio del senso estetico e modifica la natura anche
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