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La Chiesa Cattolica e la sfida ecologista


            anche alle necessità del futuro. Si tratta di una responsabilità delle
            generazioni presenti nei confronti di quelle future, responsabilità che   FOCUS
            appartiene anche ai singoli Stati e alla Comunità internazionale.
            L’attenzione verso l’ambiente deve trovare una traduzione adeguata
            anche a livello giuridico.
               Un altro aspetto su cui si concentra la riflessione sono le questioni
            poste dalle nuove possibilità offerte dalle attuali tecniche biologiche e
            biogenetiche. Le applicazioni delle biotecnologie, la loro liceità dal
            punto di vista morale, le conseguenze sulla salute dell’uomo, il loro
            impatto sull’ambiente e sull’economia formano oggetto, anche per la
            Chiesa Cattolica, di uno studio approfondito e di vivace dibattito: la
            visione cristiana della creazione comporta un giudizio positivo sulla
            liceità degli interventi dell’uomo sulla natura, ivi inclusi anche gli altri
            esseri viventi, e, allo stesso tempo, un forte richiamo al senso di respon-
            sabilità. La natura non è, in effetti, una realtà sacra o divina, sottratta
            all’azione umana. È piuttosto un dono offerto dal Creatore alla comu-
            nità umana, affidato all’intelligenza e alla responsabilità morale dell’uo-
            mo. Per questo egli non compie un atto illecito quando, rispettando
            l’ordine, la bellezza e l’utilità dei singoli esseri viventi e della loro fun-
            zione nell’ecosistema, interviene modificandone alcune caratteristiche
            e proprietà. Gli interventi dell’uomo sono deprecabili quando danneg-
            giano gli esseri viventi o l’ambiente naturale, mentre sono lodevoli
            quando si traducono in un loro miglioramento.
               Per il Magistero, le moderne biotecnologie hanno un forte impatto
            sociale, economico e politico sul piano locale, nazionale e internazio-
            nale, e devono essere valutate secondo criteri etici che sempre devono
            orientare le attività e i rapporti umani nell’ambito socio-economico e
            politico. Bisogna tener presenti soprattutto i criteri di giustizia e di soli-
            darietà, ai quali si devono attenere innanzi tutto gli individui ed i grup-
            pi che operano nella ricerca e nella commercializzazione nel campo
            delle biotecnologie.
               La Chiesa ammonisce che non si deve cadere nell’errore di credere
            che la sola diffusione dei benefici legati alle nuove biotecnologie possa    .3
            risolvere tutti gli urgenti problemi di povertà e di sottosviluppo che       oI-n
            assillano ancora tanti Paesi del pianeta. Infatti l’aspetto più drammati-    n
                                                                                         n
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