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Nuove energie per l’Occidente


            settore automobilistico e sta cercando di valorizzare tutte le potenziali-
            tà connesse all’energia solare: i tetti specchiati del Bundestag stanno a
            testimoniare questo sforzo. 13
               D’altra parte, il dato statistico che l’energia solare oggi riesce a copri-
            re solo lo 0,1% del fabbisogno energetico globale ben rappresenta
            anche la difficoltà della sfida. 14
               Per molti anni l’energia solare è stata considerata la fonte alternativa
            per eccellenza; da qualche tempo in questa collocazione ideale è suben-
            trato l’idrogeno. Ad essere precisi, esso non è una energia alternativa,
            ma piuttosto una energia complementare agli idrocarburi. Non è nep-
            pure una fonte di energia, ma piuttosto un “vettore pulito”; per realiz-
            zare il quale occorre spendere energia secondo procedimenti tradizio-
            nali (combustibili fossili, nucleare) o alternativi (sole, vento). L’impresa
            dell’idrogeno manifesta dunque le sue difficoltà, ma anche l’affascinan-
            te prospettiva di ricavare energia da una riserva di materia prima gran-
            de come il mare…
               La nostra civiltà che oggi sembra essere insidiata o anche tentata da
            forme risorgenti di arcaismo, non può lasciarsi sfuggire l’occasione di
            puntare tutta la propria creatività scientifica nella soluzione del grande
            enigma: come aprire il ciclo dell’idrogeno in maniera funzionale ed effi-
            ciente, che è un po’ come dire: in che modo ricavare ricchezza dall’ac-
            qua di mare.


            Verso un sistema energetico “misto”
               Ovviamente, la speranza di ciò che può trovarsi dietro l’angolo del-
            l’innovazione tecnologica non deve indurre a trascurare le tecnologie
            già rodate in passato e sviluppate nel corso degli anni. Dopo l’estate di
            black-out del 2003 si è tornati a parlare in Italia di opzione nucleare. I
            fautori del nucleare insistono sulla sicurezza ormai acquisita dagli
            impianti; sul fatto che il sistema di stoccaggio delle scorie nucleari è
            paradossalmente più sicuro rispetto ad altri prodotti di risulta data la
            solidità e compattezza delle stesse. I contrari al nucleare ribadiscono la
            pericolosità potenziale degli impianti, che nonostante ogni procedura        .3
            di controllo non potranno mai sottrarsi a quell’elemento di aleatorietà      oI-n
            che condiziona il destino degli uomini (specie in tempo di attacchi ter-     n
                                                                                         n
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