Page 92 - Rivista silvae aprile 2025 (1)
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ecologia.  Oggi,  su questa scia,  in campo europeo si afferma la logica di una
          selvicoltura  “più  vicina  alla  natura”,  mentre  in  ambito  nazionale,  come
          indicato, si è prodotta la formulazione ancor più compiuta e globalmente
          riassuntiva della Selvicoltura Sistemica (UBERTINI, 2024). L’epocale scenario
          rappresentato giunge in ultima analisi anche a spiegare, su base culturale, il
          connubio strutturale e funzionale tra carabinieri e forestali. L'emanazione
          del Decreto Legislativo 177/2016, volto a riorganizzare e razionalizzare le
          funzioni  di  polizia,  con  l’assorbimento  del  Corpo  Forestale  dello  Stato
          all’interno dell’Arma dei Carabinieri, è da ritenersi sia stato favorito dallo
          spirito dell’epoca, nella quale la dimensione dell’eticità, come anima della
          legalità, ha assunto in campo ambientale un’assoluta centralità. Si pensi a tal
          proposito al sovrano “principio di precauzione”, bussola normativa europea
          in ottica ambientale e agroalimentare, che incarna direttamente la tesi della
          “euristica  della  paura”  di  Hans  Jonas,  quale  fulcro  applicativo  della  sua
          citata elaborazione etica (JONAS, 1990). La cifra etica dell’ambiente si impone
          più  che  mai,  costruendo  quindi  un  edificio  di  legalità  custodito  dai
          carabinieri  forestali,  che  oggi  rappresentano  il  qualificato  presidio,  il
          “Tempio” dell’etica ambientale e forestale. Tra i loro compiti essenziali e
          specifici  spiccano  le  azioni  di  prevenzione,  educazione,  monitoraggio,
          vigilanza e repressione, in direzione della protezione dell’ambiente e delle
          attività  che  in  esso  può esercitare  l’uomo. Spicca  l’azione  complessiva di
          consapevole custodia dell’armonia tra uomo e natura, che identifica, come
          si è cercato di articolare, l’essenza dell’etica forestale ed ambientale. Quando
          usiamo l’espressione di forze di polizia, dovremmo riflettere, in particolare
          in questa occasione, sul termine “polizia”. Questo, derivante dal riferimento
          greco della Polis, rimanda alla dimensione organica dell'ordine collettivo che
          oggi definiamo ordine pubblico. Tuttavia l’organicità della Polis greca era
          tale  in  quanto  riflesso  della  più  ampia  organicità  della  Physis,  dell’ordine
          naturale. Oggi, con l’avvenuto connubio tra forestali e carabinieri, assistiamo
          ad  un  moderno  ritorno  al  passato,  in  cui  la  polis  e  la  physis  tornano ad
          incontrarsi,  garantendo,  secondo  le  coordinate  tracciate,  la  custodia
          dell’ordine pubblico in rapporto al più ampio contesto dell’armonia con la
          natura.




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