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Introduzione

          P
                 er  mitigare  gli  impatti  delle  minacce  indotte  dall'uomo  sui  target
                 biologici  (popolazione/specie,  comunità,  ecosistemi  e  processi
                 ecologici),  è  necessario  sviluppare  progetti  e  azioni  che  possono
          essere monitorate riguardo la loro efficacia. Qui si riportano sinteticamente
          e in modo schematico le fasi di un progetto di conservazione pluriennale
          incentrato  sugli  uccelli  Caradridi  nidificanti,  minacciati  e  di  interesse
          conservazionistico, con focus principale sul Fratino, Charadrius alexandrinus,
          in una Zona di Protezione Speciale collocata lungo la costa laziale (Italia
          centrale).  Queste  specie  di  uccelli  hanno  mostrato  un  forte  declino  negli
          ultimi decenni, principalmente a causa dell'azione di minacce antropiche che
          agiscono sui loro siti di riproduzione. Pertanto, analogamente a molti altri
          uccelli  limicoli  minacciati,  le  azioni  di  conservazione  condotte  su  queste
          specie  si  concentrano  sui  successi  riproduttivi  nelle  aree  di  nidificazione
          (COLWELL, 2010). In modo particolare, il Fratino (Charadrius alexandrinus) è
          un piccolo uccello limicolo paleartico parzialmente migratore, con alcune
          popolazioni  che svernano nell'Europa  meridionale  (ad  esempio,  Sicilia) e
          nell'Africa settentrionale (MONTALVO e FIGUEROLA, 2006). Solitamente, per
          deporre  le  uova,  il  Fratino  preferisce  aree  dunali  sabbiose  costituite  da
          vegetazione  bassa,  spesso  con  nidi  posizionati  vicino  a  piante  alo-
          psammofile, utilizzate per nascondere parzialmente le uova, per lo più in
          habitat vicino all'acqua (NORTE e RAMOS, 2004). Più in particolare, questa
          specie  segue  una  strategia  di  rilevamento  precoce  dei  predatori,
          massimizzando la sua visibilità dal nido. Pertanto, la selezione di siti aperti
          con poca o nessuna copertura vegetale risponde a un compromesso tra la
          rilevabilità  dei  predatori,  il  mimetismo  del  nido  contro  i  predatori  e  la

          termoregolazione delle sue uova (AMAT e MASERO, 2004; GÓMEZ-SERRANO e
          LÓPEZ-LÓPEZ, 2014). Il Fratino è una specie elencata nell'Allegato II della
          Convenzione  di  Berna  e  nell'Allegato  II  della  Convenzione  di  Bonn
          (categoria IUCN: Minore preoccupazione). Inoltre, è una specie considerata
          SPEC 3 (stato di conservazione sfavorevole nel territorio europeo) da Birdlife
          International. A livello europeo, si è registrato un forte calo del numero di

          individui  tra  il  1990 e  il  2000.  La  popolazione  svernante  italiana  è



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