Page 53 - ok rivista silvae dicembre 2024
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TESTIMONIANZE DI UNA
RECENTE “ARCHELOGIA
FORESTALE” NEI BOSCHI DELLE
ALPI
di Gianpiero ANDREATTA
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Nel corso degli ultimi decenni, in particolar modo a partire dagli anni
seguenti il secondo conflitto bellico mondiale, nel nostro Paese le modalità
di esecuzione di molti interventi selvicolturali sono profondamente
cambiate. In determinati contesti delle foreste alpine è comunque ancora
possibile notare i ‘segni’ che hanno caratterizzato per secoli particolari
tipologie di operazioni e lavorazioni condotte in bosco. Nel presente lavoro
si fa riferimento alle testimonianze di due attività legate al passato, le quali
nel corso del tempo si sono fortemente rarefatte e in determinati ambiti sono
del tutto scomparse.
Si tratta in particolare dei segni del ‘raschietto/graffietto forestale’ riportati
prevalentemente sulla corteccia dell’abete rosso, effettuati a seguito della
esecuzione delle operazioni di cavallettamento totale del soprassuolo
boschivo e dei fori per l’estrazione della resina realizzati alla base dei tronchi
dalle piante di larice. Queste ‘impronte antropiche’ sugli alberi dei boschi
delle Alpi rappresentano delle testimonianze che a ragione possono venir
considerate far parte di una recente “archeologia forestale”.
Over the last few decades, expecially since the years following the Second World
War, the methods of carrying out many silvicultural interventions have changed
profoundly in our country. In certain contexts of the Alpine forests it is still possible
to notice ‘the signs’ that have characterized particular types of operations and
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1 Generale di Brigata CC RFI - Comandante Scuola Forestale Carabinieri.
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