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Una maggiore attenzione per difendere la natura dal fuoco
30 anni dimensioni, in termini di superfici percorse e numero di even-
ti, estremamente elevate nonostante siano state attivate e potenziate nel
tempo le strutture preposte al contenimento, impiegando mezzi e tec-
nologie più moderne.
L’aumento e la diffusione degli incendi sono legati sostanzialmente,
oltreché al dilatarsi di favorevoli condizioni climatiche, alle profonde
modifiche avvenute nell’uso antropico del territorio.
Infatti ai periodi di siccità prolungata naturalmente predisponenti si
sono sovrapposti l’abbandono delle aree rurali, la crescita delle popo-
lazioni delle aree urbanizzate, l’adozione di politiche forestali estrema-
mente conservative.
La loro azione - comportando l’aumento delle aree marginali, la per-
dita dei presìdi territoriali, l’espansione delle aree d’interfaccia, l’accu-
mulo di combustibile - ha favorito i fenomeni di degrado ambientale,
tra cui gli incendi risultano preminenti.
Paradossalmente, più si moltiplicano gli sforzi organizzativi più il
bosco brucia: sembra una profonda incongruenza, ma è la realtà dei
fatti.
Ad un miglioramento del sistema di lotta ha corrisposto una parti-
colare resistenza e ricorrenza del fenomeno.
I due aspetti si contrappongono e determinano come risultato una
leggera tendenza al contenimento del problema del fuoco che mostra,
nel contempo, un eccezionale dinamismo soprattutto in alcuni ambiti.
L’archivio completo relativo agli incendi boschivi è disponibile dal
1970 ad oggi, per un periodo complessivo di 35 anni.
In meno di quarant’anni quasi 1.800.000 ettari di bosco sono anda-
ti distrutti o danneggiati in circa 300mila incendi.
Nell’ultimo decennio la media annua supera gli 11mila incendi/anno
ed i 50mila ettari di superficie boscata percorsa dal fuoco.
I dati annuali sulle superfici percorse e sul numero di eventi risento-
no di particolari condizioni che ne hanno di volta in volta favorito o
sfavorito la diffusione; ciò è confermato dai dati 2004, tra i più confor-
tanti dell’ultimo quinquennio, che però non invitano ad “abbassare la .2
guardia” essendo il fenomeno così complesso e poliedrico, dipendente oI-n
da eventi climatici estremi. n
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