Page 16 - Silvae N. 15-18 Gennaio 2011 Dicembre 2012.pdf
P. 16
Le azioni di contrasto al traffico dei rifiuti
10
merati cementizi . Nel corso del primo controllo la Forestale
aveva effettuato la parziale acquisizione in copia dei registri di
carico e scarico e dei formulari, le cui informazioni sono risultate
utili per quantificare il traffico illecito e risalire agli altri responsa-
bili: venivano infatti individuate tutte le Società che avevano con-
ferito rifiuti nel sito; successivamente, avvalendosi della facoltà di
subdelega, venivano subdelegati vari Comandi C.F.S. e NOE-CC
all’acquisizione di documentazione amministrativa/contabile di
valenza probatoria e di riscontro alle indagini in corso.
Emerge qui un secondo aspetto che, fino ad eventuale ed idonea
11
informatizzazione del settore , caratterizza l’organizzazione di
traffico illecito di rifiuti: al fine di poter ricostruire un idoneo
quadro delle responsabilità amministrative e penali dei diversi
soggetti intervenuti, la polizia giudiziaria deve effettuare un
articolato e complesso lavoro di acquisizione di dati incrociati
(fatture – registri – formulari); tale attività richiede tempi assai
lunghi, che comportano la decorrenza dei termini di prescrizio-
12
ne dei reati e, purtroppo, non solo di quelli contravvenzionali .
Nel frattempo, tenuto conto che le analisi dei campioni effettua-
ti al momento del sequestro dalla P.G. avevano fornito dati
13
tutt’altro che rassicuranti , veniva delegata dal P.M. inquirente
anche una specifica indagine tecnica, finalizzata alla caratteriz-
zazione dei rifiuti presenti sull’area oggetto del sequestro con
l’ausilio di personale di ARPA; previo avviso all’Amministrato-
re Unico della Società e ai suoi legali di fiducia, veniva eseguito
un campionamento medio composito dei rifiuti stoccati sull’area
oggetto del sequestro. Il successivo responso analitico classifica-
va il rifiuto come speciale pericoloso, escludendo la possibilità di
un suo recupero, e consentendone solo lo smaltimento in disca-
rica di II categoria tipo B.
10 Le Società a vario titolo coinvolte nel traffico illecito, attraverso i rapporti commerciali stipula-
ti stabilmente, nel giro di pochi mesi (maggio/settembre) riuscivano a far convergere presso la
discarica abusiva più di 550 camion per un totale di più di 16.000 tonnellate di soli fanghi.
11 Si attende al riguardo, da tempo, l’attivazione del SISTRI, i cui effetti pratici, in tema di pre-
venzione dei reati, dovranno tuttavia essere testati e valutati nel tempo.
12 Si osserva che, nel caso in cui si operi, non a posteriori dopo il sequestro, come nel caso in
esame, ma mediante tecniche invasive, quali le intercettazioni, poste in essere durante la rea-
lizzazione dell’illecito e prima della materiale repressione dei traffici, questo complesso e este-
nuante lavoro di ricostruzione cartaceo può risultare meno gravoso.
13 I rifiuti campionati dalla Forestale, secondo ARPA, erano o non recuperabili o addirittura
pericolosi, in quanto classificati come ex tossico nocivi.
SILVÆ - Anno VII n. 15/18 - 19