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Le dune costiere per l’equilibrio ambientale dei litorali sabbiosi





































                  Figura 2 - Effetto barriera della falda d’acqua dolce ospitata in un corpo dunale in condizioni
                  naturali (sopra) e in condizioni antropizzate (sotto) (da Beachmed-e - Gabbianelli et Alii, 2008)
                  tano sull’innalzamento del livello del mare, sulla demolizione
                  delle dune, sull’insalinamento diretto dei terreni esposti al run
                  up delle mareggiate. Ancora una volta il ruolo tampone svolto
                  dai corpi dunali risulta strategico proprio per le aree costiere
                  maggiormente vulnerabili.
                  Come esposto per le altre funzioni fisiche, ancora una volta il
                  ruolo attribuito è dipendente dall’assetto complessivo, dalle
                  dimensioni e dalla presenza o meno di interferenze antropi-
                  che. E ancora una volta la funzione è di equilibrio poiché rara-
                  mente un acquifero dunale assume potenzialità tali da essere
                  significativo in termini produttivi. Al contrario è opportuno
                  evitare alcun sfruttamento delle lenti acquifere dunali al fine
                  di conservarne pienamente la capacità di controllo idrostatico
                  della posizione dell’interfaccia acqua dolce-acqua salata:
                  anche nelle condizioni in prima istanza favorevoli o di parti-
                  colare necessità, l’ipotesi di utilizzo di tali acque deve essere



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