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Le dune costiere per l’equilibrio ambientale dei litorali sabbiosi
Le azioni fisiche
La presenza dei corpi sedimentari dunali costieri è in grado di
determinare un complesso di funzioni fisiche strettamente inter-
connesse. È opportuno evidenziare come queste siano potenzia-
li e sitospecifiche, dipendendo dalle caratteristiche dimensiona-
li, dall’assetto geomorfologico e sedimentario che ne ha portato
alla formazione e stabilizzazione, dalle condizioni al contorno e
dallo stato ambientale del contesto costiero (artificializzazione e
impatto antropico).
Il deposito costiero costituisce in tal senso una barriera morfolo-
gica contro l’ingressione marina e conseguente protezione dall’i-
nondazione dei territori costieri, una riserva di sabbia in grado
di rialimentare le spiagge durante le fasi erosive, un acquifero
d’acqua dolce efficace soprattutto nel contenere i meccanismi di
intrusione salina. La barriera morfologica costituita dalle dune
costiere protegge anche dall’insalinamento diretto che si genera
a seguito dell’allagamento da ondazione dei terreni retro spiag-
gia; in tal modo essa integra la funzione idrogeologica svolta
dell’acquifero dunale.
Riserva di sabbia
In condizioni naturali, le dune costiere possono costituire un ser-
batoio di sabbia disponibile per alimentare il trasporto litorale e
rifornire le spiagge nelle fasi “ordinarie” di erosione. L’entità di
tale funzione dipende infatti, oltre che dalle dimensioni e dai
caratteri sedimentologici e morfotopografici, soprattutto dal
grado di naturalità del deposito eolico poiché una duna antro-
pizzata non dispone più della flessibilità e conseguente “capa-
cità di adattamento” all’evoluzione dei meccanismi di erosio-
ne/deposito a cui sono legati i sistemi geomorfologici spiaggia-
duna. In condizioni ordinarie, quando cioè la demolizione pro-
dotta dalle mareggiate interessa parzialmente il deposito eolico,
l’entità quantitativa del meccanismo risulta tuttavia limitata.
Basta considerare che la demolizione parziale di una foredune
dell’altezza di circa 1,5÷2,0 metri comporta la messa in circolo di
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una quantità di sabbia dell’ordine dei 2÷3 m per metro lineare
di fronte duna (Foto 1). Quando l’azione erosiva investe la por-
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