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Le attività del Corpo forestale dello Stato per la difesa del territorio


                  vero e proprio disegno organico ed un’autorità referente ben
                  strutturata per tutti gli aspetti, né veniva quantificato preventi-
                  vamente lo sforzo economico che doveva essere sostenuto dallo
                  Stato. La conseguenza fu che, per lungo tempo, gran parte del-
                  l’azione amministrativa fu concentrata sulla redazione di elenchi
                  che includessero o escludessero porzioni del territorio e a diri-
                  mere i relativi contenziosi. A parte questa considerazione va,
                  però, detto che nel periodo che va dal 1877 al 1910 vennero
                  avviate in Italia numerose importanti iniziative curate dall’Am-
                  ministrazione forestale che culmineranno con l’istituzione del-
                  l’Azienda di Stato per le foreste demaniali (ASFD). In un Paese
                  caratterizzato da ricorrenti fenomeni di dissesto idrogeologico
                  vennero avviate così le prime opere per la regimazione dei tor-
                  renti e dei corsi d’acqua, la protezione delle sponde, con l’im-
                  piego di tecniche che, oggi, vengono definite di ingegneria natu-
                  ralistica quali briglie, murature a secco e graticciate, ed i rimbo-
                  schimenti dei versanti.

                  L’azienda di Stato per le foreste demaniali

                  Il vero punto di svolta per l’Amministrazione forestale si è con-
                  cretizzato con l’istituzione dell’Azienda di Stato per le foreste
                  demaniali (ASFD), sancita dalla legge del 2 giugno 1910, altresì
                  conosciuta come Legge Luzzatti. Questa legge ha segnato il
                  rilancio del settore forestale in Italia, ma, soprattutto, ha consen-
                  tito la preservazione di aree del Paese, considerate economica-
                  mente svantaggiate, ma che, oggi, hanno acquistato grandissima
                  importanza dal punto di vista naturalistico. La legge Luzzatti ha,
                  alla propria base, una visione di grandissima importanza: riba-
                  disce l’importanza ed il ruolo dello Stato quale garante del-
                  l’interesse collettivo e considera il demanio forestale come
                  bene pubblico da preservare e migliorare.
                  Un’impostazione che verrà perseguita con costanza e tenacia nei
                  decenni successivi dal Corpo forestale dello Stato e che consen-
                  tirà di costruire la  prima rete nazionale di aree protette del
                  Paese. L’Azienda di Stato per le foreste demaniali venne struttu-
                  rata con una propria autonomia organizzativa e contabile, e per
                  anni gestirà un bilancio separato da quello del Corpo. L’Azienda



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