Page 6 - 103-118 LAGOMARSINO, COSTANTINI, PAGLIAI II bozza:orientamento I bozza
P. 6

Le attività del Corpo forestale dello Stato per la difesa del territorio

            LE ATTIVITÀ DEL CORPO FORESTALE

            DELLO STATO PER LA DIFESA
            DEL TERRITORIO

            di Cesare Patrone*



            Premessa

                  ’Amministrazione forestale, fin dalla proclamazione del
                  Regno d’Italia, ha concentrato la propria attività su alcune
            Limportanti direttrici. Da un lato consentire la gestione
            razionale dei boschi, dall’altra effettuare lavori per migliorare le
            condizioni di stabilità delle pendici. Nei primi anni del Regno,
            peraltro, questi obiettivi si scontravano con alcune oggettive dif-
            ficoltà: in primo luogo, il giovane Stato era in una situazione di
            dissesto finanziario spaventoso, legato alle spese sostenute nel
            periodo risorgimentale ed alla necessità di organizzare e miglio-
            rare l’apparato amministrativo.
            In secondo luogo, il Paese era caratterizzato da un’economia
            ancora fortemente arretrata, da un basso livello di industrializ-
            zazione, cui si devono aggiungere, per larghe fasce della popo-
            lazione, l’analfabetismo e condizioni di vita a livelli inaccettabi-
            li dal punto di vista sanitario e dell’alimentazione. L’Italia, inol-
            tre, presentava forti disparità tra Nord e Sud, con un’agricoltura
            male organizzata, basata ancora sul latifondo, ed un’endemica
            “fame” di terra.
            In un quadro così complesso, complicato dagli assetti interna-
            zionali condizionati dalla politica delle grandi “superpotenze”
            dell’epoca (Inghilterra, Francia, Impero austro ungarico e Rus-
            sia) in cui l’Italia stentava ad affermarsi, il mondo forestale
            necessitava di chiari indirizzi e risorse economiche sufficienti
            per poter iniziare a programmare attività ed interventi destinati
            al territorio. Ciò non era per nulla scontato. Infatti, dovevano
            essere superati ostacoli quali la contrapposizione “terre per l’a-
            gricoltura e la pastorizia / terreni boscati” e “necessità di bilan-
            cio / gestione ed incremento delle risorse naturali”. Nei primi


            *  Capo del Corpo forestale dello Stato.
                                                              SILVÆ - Anno VI n. 14 - 9
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11