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Aree urbane e cambiamenti climatici: sostenibilità o insostenibilità?


            i. adottare linee guida eco-compatibili nella progettazione e ristruttu-
                razione delle costruzioni, nell’illuminazione, nell’isolamento termi-
                co etc. attraverso incentivi e certificazioni mirate al risparmio di
                energia e/o all’uso di energie o rinnovabili;
            ii. adottare un sistema sostenibile di mobilità attraverso politiche che
                favoriscano il trasporto pubblico e della bicicletta, promuovere un
                land-use sostenibile attraverso un’accorta progettazione urbana che
                consideri il rispetto del paesaggio naturale, la diffusione di spazi
                verdi ed un basso consumo di energia;
            iii. garantire risorse e strutture a tutta la città e promuovere program-
                mi di riciclaggio;
            iv. aumentare la quota delle energie rinnovabili sul totale dei consumi
                energetici.
            3. Adattare la città alle inevitabili conseguenze del cambiamento cli-
            matico e dei conseguenti possibili danni garantendo ai cittadini un
            ambiente sicuro ed elevati livelli di qualità della vita:
            i. realizzare infrastrutture e piani di gestione che possano proteggere
                i cittadini dagli eventi meteo-climatici estremi;
            ii. realizzare opportune reti informative in caso di catastrofi e di
                costante monitoraggio meteo-climatologico;
            iii. preparare misure di protezione per le fasce di popolazione più vul-
                nerabili alle onde di calore e migliorare i sistemi di controllo per
                eventuali diffusioni di contagiose;
            iv. rafforzare la capacità di prevedere cambiamenti nell’ecosistema
                urbano riguardo il peggioramento della qualità dell’aria e altre
                forme di inquinamento, migliorando nel contempo i sistemi di rapi-
                da allerta;
            v. migliorare la gestione della distribuzione dell’energia e prevedere le
                fluttuazioni della domanda;
            vi. considerare i possibili impatti del cambiamento climatico (ad esempio
                riguardo agli effetti dell’isola di calore) nella pianificazione  urbana;
            vii.migliorare la gestione delle risorse idriche.
            4. Incoraggiare l’impegno dei singoli cittadini contro le cause del cam-
            biamento climatico:
            i. rendere consapevoli le persone dell’ammontare di emissioni prodot-
                te individualmente nella normale attività giornaliera (“impronta
                ecologica”);
            ii. incoraggiare stili di vita a basso impatto ambientale;


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