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Aree urbane e cambiamenti climatici: sostenibilità o insostenibilità?


            per i moti convettivi causati dalle proprietà e dai differenti
            stati termici dei materiali presenti, per la convergenza dei
            venti sull’area urbana che possono dar luogo a nuvole “piovo-
            se” e per l’apporto di vapor acqueo di origine antropica.

            Conclusioni


            La città contemporanea (post-urbana) presenta forme di svilup-
            po, decentramento e diffusione che poco si raccordano alla con-
            cezione del passato, principalmente a causa di un diverso fatto-
            re di scala oltre che di regole e organizzazione degli spazi
            (Choay, 1996). Come evidenziato in questo breve  escursus, il
            clima urbano presenta caratteristiche tanto peculiari da giustifi-
            care un approccio specialistico al suo studio e alla soluzione
            delle problematiche connesse alla qualità della vita dei suoi abi-
            tanti. Le particolari condizioni ambientali della città non consen-
            tono di osservare/misurare le variabili meteo-climatiche secon-
            do gli standard convenzionali raccomandati dall’Organizzazio-
            ne Meteorologica Mondiale (OMM-WMO) e anche gli schemi
            “classici” della modellistica meteo-climatologica mal si adattano
            all’ambiente cittadino. La ricerca scientifica è pertanto focalizza-
            ta sulla comprensione dei processi che determinano il clima
            urbano oltre che sugli effetti che ne derivano per i suoi abitanti.
            Nelle città la temperatura supera mediamente di 1-2 °C quella
            delle aree rurali circostanti; tale peculiarità è particolarmente
            evidente nelle ore notturne e in estate quando il differenziale
            aumenta sensibilmente riducendo l’escursione termica giorna-
            liera. Nelle città il traffico veicolare, la climatizzazione degli edi-
            fici, la qualità dei materiali di copertura (cemento e asfalto) delle
            superfici urbane concorrono a surriscaldare l’aria e riducono o
            impediscono l’infiltrazione di acqua nel suolo. La rarefazione
            del verde, inoltre, associata alla minore ventilazione e al sigilla-
            mento dei suoli, riducono in città l’efficacia delle forme di miti-
            gazione naturali. Il cambiamento climatico, oltre a peggiorare le
            condizioni di vivibilità nell’ambiente urbano, può aggravare
            anche le preesistenti condizioni di inquinamento: l’ondata di
            calore verificatasi in Europa nel 2003, evento paradigmatico del
            cambiamento climatico, ha avuto nelle città gravi effetti sanitari


                                                             SILVÆ - Anno VI n. 14 - 67
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